Patto stabilità, Tinagli (PD): “Proposta Commissione nella giusta direzione”

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Sulla riforma del patto di stabilità la priorità è trovare regole che garantiscano la solidità dei conti pubblici senza penalizzare gli investimenti ed evitando politiche pro-ciclicle e recessive

Il problema del debito dipende da come lo si riduce . La proposta della Commissione mira a superare rigidità e obiettivi annuali quantitativi uguali per tutti che fino ad oggi si sono mostrati inefficaci”, così l’eurodeputata del Pd Irene Tinagli, presidente della commissione per i problemi economici e monetari a Bruxelles, in una intervista a EuNews.

L’Italia ha bisogno di regole chiare e realistiche che le consentano di perseguire un percorso di rientro graduale dal debito senza però costringerla a misure draconiane che possano minare la crescita, anche perché senza crescita è difficile rientrare dal debito. Mi auguro che il governo possa dare un contributo positivo e determinante all’approvazione del nuovo patto: è un passaggio cruciale per il nostro Paese”,continua Tinagli .

Sul Pnrr : “L’UE ha atteso fiduciosa un piano chiaro con le modifiche annunciate già l’estate scorsa dall’attuale maggioranza. Non ho visto chiusure né pregiudizi nei nostri confronti. Purtroppo nei mesi intercorsi dall’insediamento del governo tale piano non è emerso, è chiaro che qualche preoccupazione inizia a farsi strada”.

Venerdì si terrà a Stoccolma la riunione dell’Eurogruppo e dell’Ecofin, in quella sede la presidente Tinagli incontrerà il

Ministro Giorgetti per un confronto sul Pnrr : “c’è un interesse comune nel vedere l’Italia forte in Europa e capace di cogliere le opportunità e vincere tutte le sfide possibili. Da parte mia massima collaborazione e se ci saranno delle critiche saranno sempre con spirito costruttivo”, afferma l’economista dem richiamando le parole del commissario Gentiloni che :”ha detto a più riprese che il PNRR dovrebbe essere vissuto come una “missione nazionale”.

Purtroppo se seguiamo il dibattito nazionale quotidianamente campeggiano polemiche e questioni che sembrano ignorare le reali priorità e l’opportunità straordinaria che l’Italia rischia di bruciare”, conclude Tinagli .