Pd, De Luca sfida la Schlein: la Regione approva la legge sul terzo mandato

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Vincenzo De Luca si candiderà in Regione Campania per il terzo mandato, sfidando di fatto Elly Schlein. Con 33 voti favorevoli, 16 contrari e un astenuto, il Consiglio Regionale ha approvato la legge regionale che consentirà all’attuale governatore di correre nuovamente

. Viene così recepita la norma nazionale contenuta nella legge numero 165 del 2 luglio 2004, che pone il limite dei due mandati consecutivi per i presidenti di Regione, prevedendo però che il computo dei mandati decorra da quello in corso, aprendo così le strade a Vincenzo De Luca per la terza rielezione. Ma il Nazareno non ci sta a questi giochini: “Non sarà il nostro candidato presidente alle prossime elezioni regionali”.

La legge regionale – La proposta di legge, come ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Sommese, prevede che “non è immediatamente rieleggibile alla carica di Presidente della Giunta regionale chi, allo scadere del secondo mandato, ha già ricoperto ininterrottamente tale carica per due mandati consecutivi e prevede che, ai fini dell’applicazione della presente disposizione, il computo dei mandati decorre da quello in corso di espletamento alla data di entrata in vigore della presente legge”.

Di fatto, dunque, la regione Campania recepisce la norma nazionale contenuta nella legge numero 165 del 2 luglio 2004, che pone il limite dei due mandati consecutivi per i presidenti di Regione, prevedendo però che il computo dei mandati decorra da quello in corso, aprendo così le strade a Vincenzo De Luca per la terza rielezione.

Il corno rosso di De Luca – Non è mancata la scaramanzia partenopea. De Luca ha ascoltato in silenzio tutto il dibattito nell’aula del Consiglio regionale, senza intervenire. Poi, dopo l’ultimo intervento, quello di Tommaso Pellegrino, consigliere di Italia Viva che ha detto: “Oggi non si discute, il candidato per la Regione per noi di Italia Viva è Vincenzo De Luca”, il governatore ha sorriso, tirando fuori dalla tasca un piccolo corno rosso. Poi è cominciato il voto.