“Al di là delle chiacchiere, e probabilmente io all’inizio avrei fatto le sue stesse scelte provando l’alleanza con il M5S e con Calenda, Letta ha giocato a fare la coalizione e non sullo spirito maggioritario. I due tentativi che ha portato avanti sono entrambi miseramente falliti.
Non si può dare la colpa agli altri, Conte e Calenda, è così e basta. Visto lo straccio di partito che si ritrova anch’io avrei fatto quelle scelte al suo posto, probabilmente, ma se il Centrodestra vince le elezioni le dimissioni del segretario sono inevitabili”.
Quanto alle liste elettorali, Cacciari ironizza: “Se Letta deve garantire i cosiddetti capicorrente e con la riduzione dei posti in Parlamento e il macello che ci sarà nei collegi, quando ha finito di sistemare i suoi non ci saranno più posti disponibili. Sicuri questa volta ci sono solo i capilista nelle circoscrizioni del proporzionale, gli altri vengono candidati per fare numero”, conclude Cacciari.


