La prima domanda che mi sono posto vedendo Peccioli è stata <Com’è possibile che in un paese come l’Italia, in cui l’instabilità politica crea alternanze continue al potere, si possano fare progetti del genere?> C’è una legge non scritta per cui al “cambio di colore” delle diverse amministrazioni si distrugge ciò che ha fatto la precedente gestione, o la si lascia morire. Poi ho trovato anche questa risposta …
Un passo indietro … Peccioli oggi è conosciuto come il “Borgo dei Borghi 2024” d’Italia ed è pieno di turisti che mangiano, bevono e dormono portando ricchezza al paese ed ai dintorni. Trasuda arte da ogni angolo del paese e così sono anche le frazioni vicine Legoli (dove c’era la discarica), Ghizzano. Fabbrica, Libbiano, Cedri, Montecchio, Montelopio. La ex discarica adesso è in parte un museo a cielo aperto (con le PRESENZE di due giganti ed altre opere) ed ha anche un anfiteatro dove si fa teatro, musica classica, defileé, ed anche serate con musica dance per giovani. Soprattutto, nell’area non visitabile, c’è un moderno centro di lavorazione dei rifiuti da cui si ricava energia e ricchezza. La società Belvedere srl, che gestisce il sito, ha il 64% delle quote societarie pubbliche ed il restante 36% ad azionariato popolare. I dividendi sociali che vengono assegnati come quote di utili ai soci sono buoni da spendere negli esercizi commerciali del territorio.
Peccioli è uno dei comuni più attenti all’ambiente, alla qualità della vita ed alla sostenibilità. Prima era solamente un paese fuori da ogni rotta turistica e con una discarica da interrare, adesso crea energia da 300.000 tonnellate di rifiuti che raccoglie sul territorio e nei territori circostanti.
Nel 2009 arriva la prima geniale intuizione: la società di gestione della ex discarica decide di commissionare ad una società di artigiani specializzati locali (la Naturaliter) la costruzione di quattro figure di giganti, fino a 9 metri di altezza, che possano fuori-uscire dal terreno per rappresentare la rinascita e la rigenerazione.
Dopo molto sudore e fatica nel 2011 i quattro giganti sono pronti; si dovrebbero chiamare PRESENZE, ma in poco tempo diventano più semplicemente I GIGANTI DI PECCIOLI. Quattro giganti in polistirene e poliuretano espanso, rivestiti di fibre di cemento resistenti agli agenti esterni.
Ed anche lo skyline del paese di Peccioli successivamente sarebbe mutato … Da un lato del paese è sorta nel 2020 una passerella\tunnel -alta 30 metri e lunga 136 metri- con sopra una spirale colorata che degrada dal giallo al viola. Si tratta di ENDLESS SUNSET, un’opera di Patrick Tuttofuoco che unisce simbolismi e pragmatismo. Da un lato l’arcobaleno di colori a cerchi che rappresentano la ciclicità senza fine; dall’altro un passaggio spettacolare sopraelevato che unisce la citta nuova alla vecchia ed al grande parcheggio in basso.
Dal lato opposto del paese nel 2021 è stato inaugurato un altro punto fortemente panoramico: la TERRAZZA SOSPESA realizzata dall’architetto Mario Cucinella. Si tratta di un’appendice del Palazzo senza Tempo, già luogo di mostre ed esposizioni. Questa grande piattaforma, con sotto una splendida caffetteria, introduce ad un paesaggio mozzafiato, da godere in uno stato “di sospensione” dalla terra.
Dopo avere creato i due fantastici punti panoramici, dissonanti con la vecchia struttura “classica” del paese ma piacevolmente elettrizzanti, cos’altro potevano architettare i nostri amici pecciolesi?
Ovviamente di spostare un paio di giganti da Legoli ai due lati di Peccioli, in corrispondenza dei nuovi punti panoramici. Così due giganti continuano a fuoriuscire dall’argilla della vecchia discarica a Legoli, un terzo è stato posizionate sopra una palazzina moderna che ospita un incubatore di imprese (visibile dal ponte sospeso ENDLESS SUNSET), un quarto è stato posizionato presso l’anfiteatro Fonte Mazzola, visibile dalla TERRAZZA SOSPESA.
Un contesto del genere attira ovviamente artisti di tutti i generi, per cui Peccioli è diventata un museo a cielo aperto nonché MACCA (Museo d’Arte Contemporanea a Cielo Aperto). Nella via centrale di Peccioli compare, tra le case a mattoni a vista, una casa rosa con installazioni a specchio; dietro la torre campanaria della chiesa c’è il muro che ospita LO SGUARDO DI PECCIOLI, tappezzato da centinaia di immagini di coppie di occhi di pecciolesi; subito sopra c’è una grande insegna LA FELICITA’ E’ UNA VIA …
Ci sono tante altre installazioni da scoprire nei vicoli e piazzette del paese, magari muovendosi con le piccole macchine elettriche della “Mobilità sostenibile” che si trovano ovunque nel centro storico.
GHIZZANO – E poi c’è Ghizzano … Se Peccioli è VISION e PROGETTUALITA’, Ghizzano è L’IDEA. Stiamo parlando di una frazione di Peccioli con forse 500 abitanti. David Tremlett è un’artista inglese che aveva già eseguito degli interventi di colore ai grandi muri di contenimento della discarica di Legoli. David stava passeggiando con qualche personaggio del comune di Peccioli (forse il sindaco?) perché c’era la voglia di “fare qualcosa anche qui”. E David, come in tutte le belle storie, partorisce l’idea: riempire di colore la “Via senza Tempo”, stradina d’accesso al borgo diritta ed anonima.
Tutte le case della via vengono ridipinte con colori decisi ed il genio di Tremlett pensa anche a delle linee di colore diverso per creare discontinuità e fornire una diversa plasticità e tridimensionalità agli edifici. Così evita di diventare una copia di Burano e diventa invece una nuova Ghizzano. Ad aggiungere ancora arte ci pensa poi Patrick Tuttofuoco che colloca tre opere della serie ELEVATIO CORPUS -ispirate al ciclo d’affreschi dell’artista locale Benedetto Gozzoli- nei tre vicoletti che dalla Via senza Tempo salgono verso la piazzetta. In piazzetta poi è collocata la sfera SOLIDSKY di Alicja Kwabe.
Peccioli è l’esempio concreto di come l’arte e la cultura siano portatrici di ricchezza e bellezza. Dai rifiuti adesso si ricava energia pulita e, nello stesso sito, cultura. Dalle idee delle persone nasce una nuova città sostenibile, attenta all’ambiente ed alla qualità della vita.
Fateci caso, dove ci sono arte e cultura c’è più educazione e tutti tendiamo a dare il meglio di noi; purtroppo è vero anche il contrario …
Tornando a Peccioli, mi rendo conto che non vi ho ancora svelato il segreto della sua progettualità legata alla politica: a Peccioli dal 1988 (con una pausa dal 2004 al 2014) c’è sempre stato e c’è tutt’ora lo stesso sindaco!!! Non chiedetemi di che colore è perché non lo so e non mi interessa saperlo.
Quello che invece mi interessa è che, come dicono a Peccioli e vale ad ogni latitudine e longitudine, LA FELICITA’ E’ UNA VIA






