Per dare seguito alle belle parole di solidarietà per Sigfrido Ranucci che sono arrivate ieri da parte della maggioranza di governo, ci sono alcune cose da fare

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Approvare subito una legge contro le denunce temerarie a carico dei giornalisti. Ritirare immediatamente le querele presentante dai politici contro #Ranucci. Ripristinare ciò che è stato tagliato dei fondi per #Report.
Infine, ma non meno importante, bisognerà tenere a bada Marina Berlusconi e la Comunità ebraica. Perché? Marina Berlusconi definì con spocchia “pattume mediatico-giudiziario” un servizio di Report su Dell’Utri e Silvio Berlusconi. La comunità ebraica, all’indomani di un’inchiesta sul genocidio, mandò immediatamente una lettera ai vertici Rai per puntare il dito contro Report colpevole di aver confezionato un servizio irresponsabile e pericoloso che avrebbe intensificato l’antisemitismo.
Come risultato del disappunto di Marina Berlusconi e della Comunità ebraica, arrivò la decisione Rai con cui si prevedeva un “supervisore” esterno per le trasmissioni di inchiesta. Per Report, appunto.
Direi che, per non farci soffocare dall’ipocrisia, dovremo tenere alta l’attenzione su Ranucci, sulle pressioni dei Berlusconi e compagnia cantante, sulla libertà di essere informati come si deve e non da una manica di accoliti che ormai ci ritroviamo ovunque.