“PER L’ALBANIA UN FUTURO SEMPRE PIÙ DA GRANDE SCHERMO”

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Si rafforzano, in virtù dei provvedimenti e delle iniziative messe in atto dall’attuale Ministro Blendi Gonxhja, a partire dalla riorganizzazione dello storico Kinostudio, le infrastrutture materiali e immateriali alla base dello sviluppo di un autonomo settore della “movie production” a metà strada fra Hollywood e Cinecittà

Il Ministro titolare Blendi Gonxhja 

(Fonte: agenzia Ata) Il nuovo Direttore del Centro nazionale per la cinematografia, Jonid Jorgji, ha dichiarato che “negli ultimi anni è cresciuto l’interesse nei confronti del nostro Paese come location dove girare film e ospitare le sedi di importanti studi di produzione dall’estero. Ciò deriva da una serie di fattori geopolitici che si verificano sia nella regione balcanica, sia in Europa e in America. È giunto pertanto il momento che sia l’Albania a manifestare questo interesse prima che a farsi avanti siano altri Stati in condizioni analoghe al nostro. Siamo nel momento giusto sul piano della creazione di un mix di condizioni fiscali, di capacità professionali e di agevolazioni procedurali di sistema”.

Il rinnovato edificio monumentale del Kinostudio 

L’alto dirigente, in carica da circa tre mesi su nomina del Governo Rama proposta dal Ministro Gonxhja, precisa che sono stati messi in campo “due interventi immediati da realizzare il prima possibile. Il primo di essi è l’apertura di uffici decentrati della Albania Film Commission, il cui compito sarà di promuovere il Paese come location cinematografica e di creare un primo punto di contatto con i grandi studi di produzione. Il secondo fronte d’azione sarà la creazione di un ufficio Carriere per favorire lo sviluppo e la crescita di talenti sia giovani che maturi, attualizzando l’interesse nei confronti dell’arte del cinema”.

Nella foto di apertura: Jonid Jorgji con il Premier Edi Rama