PER NON DIMENTICARE LE DITTATURE DI IERI. E DI OGGI

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Inaugurate ieri le giornate della Memoria a Tirana giunte alla loro ottava edizione grazie alla sinergia tra l’istituto per i media, la democrazia e la cultura e la fondazione Konrad Adenauer

L’obiettivo è quello di ravvivare il tragico ricordo delle tragedie umanitarie dello scorso secolo, che sembrano tornare con prepotenza alla ribalta in Russia con il revival del sovietismo e dello stalinismo a opera del regime putiniano che da oramai un anno sta aggredendo il popolo ucraino senza risparmiare bambini, donne, anziani e malati.

Le giornate della memoria, che hanno ricevuto il saluto dell’Ambasciatrice UE Christiane Homann, della omologa francese Elisabeth Barsacq e dell’Ambasciatore dell’Ucraina a Tirana Volodymyr Shkurov, sono state introdotte dalla professoressa Jonila Godole, direttrice esecutiva dell’istituto promotore, e da Tobias Ruttershoff, direttore della fondazione Konrad Adenauer per la capitale albanese; e si sono subito dopo incentrate sull’opera inedita di Wai So, autore del memoriale paneuropeo che consentirà di creare in Bruxelles una piazza dedicata alle vittime dei totalitarismi.

L’evento, che si svilupperà in un arco temporale di dieci giorni, coincide anche quest’anno con l’anniversario della caduta del regime stalinista e ateista che dominò l’Albania dal secondo dopoguerra fino al 1991, riunendo il peggio delle crudeltà dell’Unione sovietica e della Cina maoista, configurando a poche decine di chilometri dall’Italia una sorta di Corea del Nord d’oltre Adriatico.

Un passato di cui la popolazione porta tuttora i segni fisici e immateriali, e che rimane al centro del dibattito politico, sociologico e culturale, in ordine alla necessità di stabilire senza reticenze né censure una completa chiarezza sulle responsabilità e sulla necessità di risarcire totalmente le vittime dello stalinismo e i loro familiari superstiti.

La guerra russa in Ucraina intende rafforzare la ricerca della verità e delle radici degli oscurantismi totalitari, perché quanto sta accadendo intorno a Kiev e alle porte dell’Unione Europea ci rivela, molto crudamente e semplicemente, che le tendenze nostalgiche non sono mai fini a se stesse, né si riducono a essere un esercizio retorico, ma possono condurre alla ripetizione degli orrori del secolo crudele che credevamo di avere congedato 23 anni fa.

Nel corso della cerimonia inaugurale dell’evento, la redazione di Notizie in un click è stata omaggiata dal Professor Saimir Maloku di una copia del suo bellissimo libro fotografico recante la copertina di Papa Wojtyla, che con Madre Teresa di Calcutta, la santa sociale albanese, sancì il definitivo ritorno della Fede nella terra delle Aquile.

Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI