Perché l’Unione Europea non ha un suo esercito? Quando potrebbe nascere?

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La guerra in Ucraina ha fatto emergere la necessità di un esercito europeo e di una politica di difesa comune a livello dell’Unione.

La Nato continua infatti a rappresentare, con le forze militari dei paesi che la compongono e sotto la leadership americana, l’elemento centrale della difesa del continente europeo, ma l’UE non può più fare affidamento solo su Stati Uniti e Alleanza Atlantica: perché non ha un esercito proprio?

l primo elemento alla base dell’assenza di una politica estera e di difesa comune è che non tutti i 27 paesi membri dell’UE si sono detti a favore della forza d’intervento. L’unanimità è infatti alla base della possibilità che in futuro venga dato il via a missioni militari comuni. Non mancano poi problemi di spesa ed efficienza.

Al vertice Nato del 2014 i paesi dell’Unione membri della Nato si erano impegnati a spendere il 2% del prodotto interno lordo per la difesa entro il 2024. Ma nel 2019 soltanto cinque stati (Grecia, Estonia, Lettonia, Polonia e Lituania) sono risultati spendere più del 2% in difesa. In più, le stime dicono che circa 26,4 miliardi di euro ogni anno vengono sprecati a causa di duplicazioni e ostacoli negli appalti.

Dal 2016 ad oggi ci sono effettivamente stati dei progressi nell’area della sicurezza e difesa con iniziative europee che hanno stimolato la cooperazione e rafforzato la capacità di difendersi. Nel 2017 il presidente francese Macron ha infatti dato l’impulso per un progetto militare comune e l’anno successivo la cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato, nel suo discorso al Parlamento europeo, che “dobbiamo lavorare con la prospettiva di istituire un giorno un vero e proprio esercito europeo“.