Gli operatori della filiera ittica potranno così ottenere un sostegno adeguato che possa permetter loro di raggiungere i traguardi che hanno già visto protagonista l’agricoltura italiana. Verranno finanziati accordi di filiera in ambito multiregionale finalizzati a sostenere investimenti sia connessi all’attività produttiva delle imprese di pesca e acquacoltura, sia relativa alla trasformazione di prodotti ittici e sia per la loro commercializzazione e per la partecipazione dei produttori ittici ai regimi di qualità e la realizzazione di campagne di comunicazione e promozione per sensibilizzare il pubblico sui prodotti di pesca e dell’acquacoltura sostenibili.
Le spese ammissibili per progetto non dovranno superare i due milioni di euro, un milione per beneficiario. Inoltre, verranno finanziati progetti di ricerca e sviluppo nel settore ittico per una singola spesa massima di 7,5 milioni di euro”. Lo rende noto il deputato Giuseppe L’Abbate, esponente di ‘Insieme per il Futuro’.
“Invito, pertanto, le imprese della pesca, che nel frattempo stiamo sostenendo a fronteggiare il caro-gasolio con l’estensione del credito d’imposta anche nel secondo trimestre di quest’anno, a cogliere questa opportunità che poggia sulle risorse del fondo correlato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, pari a 1,2 miliardi di euro. Si tratta di una occasione fondamentale per il rilancio del settore e per una concreta redistribuzione della ricchezza lungo tutta la filiera” conclude Giuseppe L’Abbate


