Piano Neve, ecco come funziona

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Il Piano Neve, attivo come ogni anno dal primo dicembre, è lo strumento attraverso il quale il Comune di Bologna interviene per garantire la viabilità in città quando nevica e contiene sempre anche le informazioni su come comportarsi se ci si deve muovere

BOLOGNA – Per l’occasione, il Piano Neve è stato presentato nei locali della società consortile Bologna Strade alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici, manutenzione e pulizia della città, protezione civile Simone Borsari e dei tecnici della società che gestisce l’appalto dal 2012.

Come funziona il Piano Neve: salatura e pulizia delle strade

Il Piano Neve scatta in base alle previsioni meteorologiche e prevede la salatura e la pulizia delle strade. I mezzi a disposizione sono 45 spargisale e 196 spalaneve. Quando nevica vengono puliti subito i circa 550 chilometri di strade comunali primarie interessate dal trasporto pubblico, quelle a grande percorrenza e quelle collinari dove la circolazione è più rischiosa. Il primo passaggio dei mezzi serve a consentire il transito dei bus e delle auto, poi il percorso si ripete per pulire anche attraversamenti pedonali, isole per la raccolta dei rifiuti, passi carrai. Dopo i due passaggi, a seconda della situazione, si valuta se ripetere il percorso principale o spostare i mezzi sui 410 chilometri di strade secondarie. Negli edifici scolastici di proprietà comunale che ospitano nidi, scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, il Comune si occupa di pulire i percorsi di accesso alle strutture (marciapiedi esterni e ingressi). Vengono pulite anche le principali piste ciclabili, con piccoli mezzi dotati di lame in gomma per salvaguardare il terreno. La pulizia sarà effettuata sulla tangenziale delle biciclette, sulla radiale ovest Casalecchio-Bologna e sulla radiale est San Lazzaro-Bologna. Rimane l’invito alla cautela nell’uso della bicicletta dopo le nevicate: è opportuno verificare le condizioni delle strade prima di spostarsi e scegliere percorsi già puliti. Preferibilmente la bici va dotata di pneumatici idonei.

Ghiaccio: tre sensori per intervenire al momento giusto

L’attività antighiaccio si attiva in caso di temperature rigide con valori elevati di umidità. Lo spargimento del sale (la scorta è di cinquemila tonnellate ed è un sale particolare, senza inquinanti) interessa i punti critici della viabilità come ponti, rotonde, cavalcavia, sottopassi, zone collinari, in cui è più probabile la formazione di ghiaccio al suolo. Il Comune si avvale di un sistema di rilevamento delle condizioni stradali composto da tre piccoli sensori inseriti nella pavimentazione e in grado di verificare in tempo reale la formazione di ghiaccio. I tre sensori registrano queste condizioni e allertano il sistema consentendo un intervento rapido e sono posizionati in via del Paleotto, in via Casteldebole e in via del Tuscolano.

Cose da sapere e cose da fare

Dal 15 novembre al 15 aprile tutti i veicoli a motore devono essere muniti di pneumatici invernali o avere le catene a bordo. Nello stesso periodo, i ciclomotori a due ruote, i quadricicli leggeri e i motocicli possono circolare solo in assenza di neve o ghiaccio sulla carreggiata. Mentre nevica la circolazione per questi mezzi è vietata.

Marciapiedi: tutti i cittadini hanno l’obbligo di pulire da neve e ghiaccio i marciapiedi davanti alle proprie case, negozi o aziende, creando un passaggio per i pedoni ed evitando di accumulare la neve spalata vicino ai cassonetti e alle fermate degli autobus. Dopo aver tolto la neve, devono spargere il sale antighiaccio (o materiale antiscivolo sui marciapiedi come sale, sabbia o segatura), come specificato nell’articolo 6 del Regolamento di Polizia Urbana). È necessario quindi che tutti acquistino il sale antighiaccio.

Tetti: tutti i proprietari di case, gli inquilini e gli amministratori di condominio hanno l’obbligo di rimuovere la neve e il ghiaccio sporgente da tetti, balconi e grondaie, segnalando o delimitando le zone di caduta.