PICCHI TURISTICI, AUTO IN ENTRATA ALLA DOGANA DELLA PORTA NORD DELL’ALBANIA

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Le informazioni che giungono dal punto doganale di Hani Hoti, in provenienza dal Montenegro, evidenziano l’avvenuto decollo, a tutti gli effetti, di una stagione ricettiva i cui numeri promettono di essere ben più elevati di quelli dello stesso periodo centrale del 2024

Il primo afflusso di turisti e visitatori, che hanno scelto di visitare l’Albania in questo periodo caldo dell’anno, è già iniziato al valico doganale di Hani Hoti, in un punto fondamentale dei piani di sviluppo infrastrutturale del Governo Rama, poiché qui sorgerà la stazione di attestamento della futura linea ferroviaria di collegamento tra il Montenegro e la città industriale di Vora nell’area metropolitana di Tirana.

Questo aumento esponenziale di viaggiatori in entrata testimonia il crescente interesse nei confronti del Paese delle Aquile come destinazione attrattiva sempre più ambita a livello europeo. In effetti, in base ai dati ufficiali, la Nazione e “porta” d’entrata nei Balcani occidentali continua a detenere la leadership continentale dal punto di vista del ritmo di salita dei flussi turistici, con un esponenziale aumento del 136 per cento al confronto con il periodo precedente lo shock pandemico del 2020. Questo scenario, in ulteriore evoluzione dal punto di vista strutturale, è indicativo di una trasformazione irreversibile altamente favorevole dell’immagine turistica e della capacità di accoglienza del Paese di Skanderbeg.

Le autorità doganali e di polizia di questo vitale valico di frontiera hanno adottato tutte le misure necessarie a fare fronte a questo aumento di movimenti, garantendo una procedura di ingresso rapido e sicuro per i visitatori, nel contesto delle iniziative di semplificazione burocratica e di ottimizzazione tecnologica assunte, fra l’altro, nel contesto delle azioni del progetto Open Balkans. I turisti che attraversano questo valico provengono principalmente dalle regioni limitrofe e dall’Europa centrale, approfittando delle opportunità naturali e culturali offerte dal territorio albanese e sempre più comunicate e condivise all’esterno.

Nei prossimi mesi si prevede una forte crescita addizionale netta dei flussi in entrata, mentre i tour operator e le strutture ricettive sono ormai pienamente attrezzati per soddisfare le aspettative dei turisti sulla base dei principi di diversificazione, accessibilità e standardizzazione in senso euro comunitario dei servizi di accoglienza sia alberghiera che extra alberghiera.

Nei primi quattro mesi del 2025, tradizionalmente in precedenza classificati come periodo di bassa stagione, l’Albania ha ospitato circa 2 milioni e mezzo di visitatori dall’estero.