Io sono un uomo antico, che ha letto i classici, che ha raccolto l’uva nella vigna, che ha contemplato il sorgere o il calare del sole sui campi.
Non so quindi cosa farmene di un mondo creato, con la violenza, dalla necessità della produzione e del consumo. Detesto tutto di esso: la fretta, il frastuono, la volgarità, l’arrivismo. Io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati
. E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù.


