PISTOIA MUSEI PRESENTA: UN TOUR NELL’ANTICO

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Una visita guidata al Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi per scoprire i suoi ambienti medievali e i capolavori che conserva, come l’Arazzo millefiori, la scultura di Giovanni Pisano e le opere del Seicento della collezione Bigongiari. La visita include anche il Museo di San Salvatore, piccolo e prezioso museo interattivo che propone un viaggio nella storia del nucleo più antico della città.

Sabato 20 dicembre 2025 ore 16:00, Palazzo de’ Rossi e Padiglione di Emodialisi

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TOUR DEL CONTEMPORANEO

Pistoia Musei propone un ciclo di visite guidate speciali alle Collezioni del Novecento di Palazzo de’ Rossi e al Padiglione di Emodialisi. Il Padiglione è un luogo unico dove l’attività di cura si svolge in contatto con le opere di maestri come Sol Lewitt, Robert Morris, Daniel Buren, Claudio Parmiggiani, Hidetoshi Nagasawa, Dani Karavan, Gianni Ruffi.

Le visite offrono uno sguardo sulle opere e le personalità, pistoiesi e internazionali, che hanno segnato la scena artistica più recente della città. L’attività è gratuita con il biglietto di ingresso al museo.

Da lunedì 29 a mercoledì 31 dicembre 2025 dalle 9:00 alle 13:00, sedi varie

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CAMPUS AL MUSEO CON ARTISTA

per bambini e bambine dai 6 agli 11 anni

Ancora pochi posti disponibili per il campus che Pistoia Musei propone nel periodo delle vacanze invernali. Tre mattinate progettate e condotte in collaborazione con l’artista Irene Puglisi per scoprire le opere di Giacomo Balla dedicate al mare esposte a Palazzo de’ Rossi in occasione di In Visita. Sarà un modo per esplorare alcune tecniche di incisione con materiali di recupero, colori, telai e strumenti del mestiere, sperimentando la stampa su diversi materiali, come carta e stoffa.

Fino al 22 febbraio 2026, Palazzo de’ Rossi | Collezioni del Novecento

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IN VISITA | GIACOMO BALLA

a cura di Monica Preti e Annamaria Iacuzzi

Fino al 22 febbraio 2026 a Pistoia, nel percorso permanente Collezioni del Novecento a Palazzo de’ Rossi, è possibile ammirare, per la prima volta insieme, Velmare (1919), proveniente dalla Collezione Credem di Reggio Emilia, e due rari esempi di dipinti su tela d’arazzo, eseguiti intorno al 1924, appartenenti rispettivamente a Fondazione Caript e a una collezione privata, entrambi titolati dall’artista Ballucecolormare. Il confronto diretto e inedito fra queste tre opere illumina una fase fondamentale della ricerca di Balla, maturata tra il 1919 e il 1925 tra Viareggio e Roma, una nuova stagione futurista in cui il tema del mare è interpretato attraverso linee di forza e cromie dinamiche.

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