Avanti così nella definizione di misure a sostegno dell’agricoltura, hanno ribadito, per Cia, il capo di gabinetto, Gianni Razzano, e il direttore nazionale, Maurizio Scaccia, sottolineando l’importante lavoro svolto, in questi mesi, dal Ministero per un riconoscimento chiaro dell’agricoltura.
Conferme arrivano, secondo Cia, con la disposizione di ulteriori risorse, pari a 2 miliardi di euro, per finanziare i contratti di filiera, auspicando possano rispondere al maggior numero di progetti presentati. La Confederazione si aspetta, inoltre, che ci possa essere ulteriore disponibilità a copertura comunque di tutti.
Da considerare, poi, una risposta importante all’agricoltura nazionale, l’intervento inserito nell’ambito del REPowerEU finalizzato a sostenere investimenti, da parte dei settori produttivi, in innovazione digitale ed ecologica. La nuova misura Transizione 5.0 rappresenta un’opportunità anche per le imprese agricole e Cia è tornata a chiedere che venga prevista la possibilità di cessione del credito d’imposta maturato.
Sul fronte delle risorse per la messa in sicurezza del Paese, Cia ha, però, invitato a non abbassare la guardia. Resta una priorità per l’Italia, ancora di più dovendo fare i conti con la catastrofica alluvione in Emilia-Romagna e il ripetersi di eventi estremi, viste le grandinate e le altissime temperature che hanno, più di recente, lasciato il segno su gran parte del territorio nazionale e della sua agricoltura.


