Pnrr, Corte dei Conti: “Non limitare la responsabilità erariale”

0
18

Monito della Corte dei Conti: “Alla luce dei risultati sinora conseguiti” nel monitoraggio dei fondi europei tra cui quelli del Pnrr, “permangono perplessità sulle norme che hanno previsto limitazioni alla perseguibilità delle condotte gravemente colpose, ancorché produttive di danno”

lo afferma il presidente, Guido Carlino, nella sua relazione all’inaugurazione dell’anno giudiziario “Occorre evitare che l’indebolimento della responsabilità erariale possa creare situazioni propizie alla dispersione delle risorse pubbliche, specialmente di quelle legate al Pnrr, così determinando un clima favorevole per l’infiltrazione della criminalità organizzata”, aggiunge.

Pnrr occasione di rilancio, no spazio al malaffare – “Il Pnrr deve essere una grande occasione di rilancio e di rinnovamento del Paese e nessuno spazio di azione deve essere lasciato al malaffare, e a maggior ragione in ambito finanziario”, aggiunge Carlino, perciò è necessario che “non solo la mala gestione connotata da dolo, ma anche la grave negligenza trovino puntuale sanzione nell’ambito della giurisdizione della Corte dei conti.

L’esenzione dalla responsabilità per coloro che hanno cagionato danni all’erario, violando palesemente norme di diritto e auto-vincoli amministrativi nonché regole di prudenza, perizia e diligenza, accresce l’onere finanziario che ricade sullo Stato, sulle Autonomie territoriali, sugli enti pubblici e, in ultima istanza, sui cittadini”, spiega il presidente.

Per Carlino la cosiddetta “paura della firma”, che “viene talvolta evocata per limitare la responsabilità erariale, deve imputarsi all’incertezza e alla complessità della normativa nei diversi settori amministrativi” e “non alla giurisprudenza della Corte dei conti”, che “fa uso di tutti gli strumenti normativi che consentono di coniugare l’effettività della tutela con un’equa valutazione del caso concreto”