Polaroid, 76 anni fa la prima fotocamera istantanea: nasce l’immagine da condividere subito

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Fotografie color seppia riprodotte in un minuto: settantasei anni fa arrivava sul mercato la prima fotocamera istantanea commerciale, la Polaroid Land Camera model 95.

È l’inizio di un fenomeno che cambierà non solo la storia della fotografia ma anche quella del costume: l’idea di una immagine da guardare e condividere immediatamente.

Il nome Land deriva dall’inventore della fotocamera e fondatore dell’azienda, Edwin Herbert Land. Land fu un inventore prolifico – registrò in vita oltre cinquecento brevetti – ma furono gli anni di ricerca sull’immagine polarizzata a cambiargli la vita.

Nel 1934, con il suo insegnante di fisica creò i Laboratori Land-Wheelwright e la nuova società ricevette una commessa decisiva dalla Eastman Kodak che voleva un polarizzatore laminato tra due fogli di vetro ottico e per questo era disposta a pagare 10.000 dollari.

Land e Wheelwright accettarono la sfida e tre anni dopo consegnarono un prodotto chiamato “Polaroid”. Il Polaroid ebbe da subito un’ampia gamma di applicazioni: dagli occhiali da sole al lavoro scientifico ma anche per le animazioni colorate dei jukebox o il “Dermascope” il primo strumento che usava la luce polarizzata per esaminare la pelle.

La storia di origine della fotocamera istantanea è avvolta nel mito, in questo caso un mito domestico. In vacanza con la famiglia, Land scatta una foto alla figlia di tre anni, la quale però non sente ragioni: vuole vedere la foto che il padre le ha appena scattato.