Il Ministro delle finanze, onorevole Petrit Malaj: “Il provvedimento, che per un mese sarà sottoposto al vaglio di cittadini e gruppi di interesse, prima di approdare all’esame del Parlamento eletto lo scorso 11 maggio, introdurrà nuove modalità e una mentalità innovativa e proattiva nella gestione delle calamità naturali e delle loro conseguenze materiali, soprattutto e per quanto ci riguarda dal punto di vista economico e del rapporto fra copertura assicurativa privata e intervento pubblico fiscale”

Il progetto di legge – precisa ancora l’alto esponente del Governo Rama – è stato elaborato con il sostegno del Gruppo Banca Mondial, e mira a creare un meccanismo giuridico/finanziario per coprire in maniera efficace le perdite che i proprietari di case potrebbero subire a causa dei danni causati dagli eventi sismici, garantendo loro un risarcimento rapido ed efficiente: “La stesura di questo progetto di legge si basa sulle esperienze positive e sulle migliori buone prassi di diversi Paesi, e mira a ridurre gli impatti finanziari, fiscali ed economici che possono essere causati da disastri naturali. Per esempio, Paesi come Turchia e Romania sono riusciti a ridurre significativamente i costi pubblici provocati da avversità calamitose”.
Il disegno di legge, nel dettaglio, istituisce il “Fondo Terremoto” come persona giuridica di diritto pubblico sotto forma di società per azioni con autonomia operativa e monetaria di proprietà del Ministero delle Finanze, ponendo regole per la sua ripartizione e liquidazione e disponendo che, in caso di doppia assicurazione, il risarcimento sarà inizialmente erogato per la parte obbligatoria, mentre la franchigia sarà coperta dalla componente volontaria.
La proposta legislativa crea in capo a varie istituzioni, come gli alloggi di edilizia sociale in affitto, gli alloggi in fase di legalizzazione e gli Enti di autogoverno locale, l’obbligo a stipulare contratti assicurativi in conformità alle disposizioni vigenti, provvedendo al pagamento del premio dai propri rispettivi bilanci.
L’assicurazione obbligatoria antisismica coprirà solo i danni materiali occorsi alla proprietà assicurata durante il periodo di validità della polizza, escludendo lesioni personali, danni immateriali, oggetti all’interno dell’abitazione, costi di bonifica dei rifiuti e perdite finanziarie. Viene poi determinato l’importo massimo del risarcimento per l’assicurazione obbligatoria sulla casa.
Gli enti che non stipuleranno la polizza obbligatoria saranno soggetti a misure sanzionatorie come: il mancato accesso ai servizi catastali, alla piattaforma digitale governativa e-Albania e al Centro nazionale per le imprese e il business.
Il risarcimento, a seconda del grado del danno e dell’importo del risarcimento, verrà corrisposto entro tre mesi dalla completa compilazione della documentazione di perizia.
L’Albania è un paese esposto e soggetto a calamità naturali, con i principali rischi rappresentati da terremoti, alluvioni, incendi boschivi e frane. Il valore complessivo dei beni commerciali, industriali e agricoli a rischio calamitoso ammonta a circa 17,6 miliardi di dollari.
Il sisma del novembre 2019, di magnitudo 6.4, ha colpito oltre 200.000 persone in 11 Comuni, causando costi diretti pari a circa il 7,5 per cento del Pil del Paese, penalizzando soprattutto il settore residenziale e rendendo necessaria l’attivazione, da parte del governo Rama, di provvedimenti straordinari di ristoro delle famiglie e delle comunità colpite e di rigenerazione e ricostruzione residenziale.


