La mia posizione in merito al ponte sullo Stretto è critica sul fatto che nella relazione illustrativa del ddl viene citata, tra le opzioni, il ponte a campata unica, ma di fatto nell’articolato viene aprioristicamente scartato. Si, perché appare quasi un ossimoro pensare ad uno ‘studio di fattibilità’ per un progetto che ha ampiamente superato la fase a cui si fa riferimento, trovandosi oggi nella terza fase progettuale (sono 4 in tutto…) con possibilità tra un anno, se solo lo si volesse realmente, di iniziare i lavori. Il ddl depositato di fatto punta a far inserire tra le opere strategiche il progetto che viene a valle dello studio di fattibilità“.
Lo afferma Tiziana Drago, senatrice di Fratelli d’Italia.
Suscita ilarità l’inserimento del termine ‘resilienza’, ormai di moda, per giustificare ‘comunicativamente’ il rimando al PNRR. Ed è assurdo parlare di ‘alta velocità’ fino a Reggio Calabria.


