La povertà in Italia non ha più solo il volto degli emarginati. Oggi tocca padri e madri separati, giovani senza lavoro, lavoratori con stipendi insufficienti e soprattutto famiglie con bambini che, pur avendo un tetto sopra la testa, non riescono a pagare le spese di tutti i giorni.
A lanciare l’allarme è l’Antoniano di Bologna, storica istituzione che dal 1954 si prende cura dei più bisognosi. I numeri del loro Bilancio Sociale 2024 raccontano una storia preoccupante: negli ultimi tre anni le famiglie che chiedono aiuto sono aumentate in modo drammatico.
I numeri che fanno paura
Le cifre parlano chiaro. Le famiglie supportate dall’Antoniano sono passate dalle 115 del 2022 alle 152 del 2024: un aumento del 32% in soli tre anni. Parallelamente, è cresciuto dell’11% anche il numero di minori assistiti, salito da 223 a 247 bambini.
Ma c’è di più. Solo nel primo trimestre del 2025 le famiglie aiutate sono già state 118, un’accelerazione che fa temere un nuovo picco entro fine anno. È come se l’emergenza sociale stesse prendendo velocità, colpendo con intensità sempre maggiore.
Chi sono i nuovi poveri
Nel 2024 l’Antoniano ha sostenuto 83 famiglie monogenitoriali, per lo più mamme sole con figli. Sono donne che dopo una separazione, un lutto o un’esperienza migratoria difficile si ritrovano a gestire da sole ogni aspetto della vita familiare: dal lavoro al mantenimento, dalla cura dei figli alle spese quotidiane.


