Pregliasco: “Le aperture facilitano diffusione virus ma dubito quinta ondata”

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Tutte le aperture facilitano la diffusione del virus, in questa fase abbiamo un plateau dopo la quarta ondata, non credo ce ne sarà una quinta ma un continuum di presenza del virus con tendenza sperabilmente al degradare”.

Così il virologo dell’Università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco, commenta all’Adnkronos Salute i rischi che potrebbe comportare l’allentamento, da domani, delle misure anti Covid, anche sul prossimo autunno. “A meno dell’arrivo di una variante con caratteristiche negative”, secondo Pregliasco, lo scenario autunnale vedrà “un andamento endemico e ciclico, con numero di casi dai 5mila ai 90-100mila al giorno, ma con un virus più ‘buono’. Un andamento – ribadisce un concetto da lui sempre descritto – simile a un sasso in uno stagno con onde di grado ridotto nel tempo.

Con una probabile presenza del Covid come principale protagonista che scalzerà il virus influenzale protagonista delle stagioni autunnali e fredde pre Covid. E’ chiaro – sottolinea che dovremo convivere col virus e che si abbasserà l’attenzione ma confido nell’uso dei farmaci disponibili e facilmente prescrivibili dal medico di famiglia, somministrabili dunque all’inizio dei sintomi e in campagne vaccinali parallele a quelle dell’influenza con vaccini aggiornati”.