E per loro sarebbe un suicidio. I grandi impianti non funzionano con un interruttore. Guardate al nostro Adriatico: di energia se ne potrebbe prendere parecchia, ma ci vorrà un anno e mezzo per riavviare l’estrazione”. Lo ha spiegato l’ex presidente del Consiglio ed ex presidente della Commissione europea Romano Prodi in un’invervista al quotidiano La Repubblica, nella quale derubrica la questione del pagamento in rubli a “strumento di politica interna russo. Si continuerà a pagare alla stessa banca in euro, che cambierà in rubli”.
Sulle immagini proveniente da Bucha, la città vicino a Kiev da cui si è ritirato pochi giorni fa l’esercito russo, l’ex premier dice che “rivelano crimini imperdonabili, inaccettabili anche nelle tragedie belliche. Occorre una risposta forte e unitaria da parte dell’Europa”, per quanto ” continuo a ritenere che solo l’accordo fra Stati Uniti e Cina possa mettere fine alla tragedia della guerra in corso”.

