Tali memorie costituiranno i depositi, materiali e immateriali, di una “banca della memoria”, alla quale si potrà attingere, col consenso degli interessati, per ogni iniziativa culturale utile a mantenere saldi i rapporti tra la RSA, il territorio circostante e i nuclei familiari da cui provengono gli anziani della struttura.
Il personale della RSA e i volontari di Anp-Cia Lombardia, la dottoressa Antonella La Manna e il vicepresidente Carlo Ventrella, parteciperanno agli incontri di formazione previsti a partire dal mese di settembre, organizzati dal dott. Mirko Bertolini, esperto psicologo, che coordinerà anche la restituzione degli esiti della narrazione autobiografica degli anziani, ovvero i reali protagonisti del “Progetto Mnemoteca”.
Nel corso di una riunione preparatoria, tenutasi il 2 agosto, il Presidente della Fondazione G. Delfinoni, Stefano Stramezzi, ha affermato che il Progetto Mnemoteca potrà estendersi ad altri soggetti e strutture di Casorate Primo, come gli anziani che usufruiscono dell’Assistenza domiciliare o che frequentano luoghi e spazi per la socializzazione tra persone di età diverse.
Il Progetto Mnemoteca era già previsto nell’ambito della convenzione sottoscritta dal dott. Giovanni Belloni per Società Italiana dei medici delle RSA (SIMERSA), dal dott. Carlo Ventrella per Anp-Cia della Provincia di Pavia e dal geom. Stefano Stramezzi, presidente della Fondazione Delfinoni, che ha ricostituito il comitato ospiti famiglia aperto alla partecipazione delle organizzazioni sindacali dei pensionati.



