Si consolida una tendenza di prezzo marcatamente rialzista per il prezzo delle uova sui mercati dell’Unione europea. Secondo le ultime analisi di Aretè, in Italia, le uova M da allevamento in gabbia quotate dalla CUN dalla seconda metà di luglio hanno registrato un’inflazione del 15%. Ad oggi il prezzo medio di ottobre 2025 risulta superiore del 24% rispetto ad ottobre 2024.
In un contesto di offerta euroea ancora rallentata dall’aviaria, la rigidità della domanda impatta negativamente il livello di autosufficienza, agevolando l’incremento dei prezzi. Da inizio anno in UE si sono infatti registrati 268 focolai di aviaria negli allevamenti (sono stati rispettivamente 132 e 356 nello stesso periodo del 2024 e 2023) con 11 nuovi casi tra settembre e ottobre.
In Italia, a partire dal 29 settembre 2025, il Centro di Referenza Nazionale per l’Influenza Aviaria, ha confermato due focolai: uno in un allevamento di tacchini e l’altro in un allevamento di polli. Si tratta dei primi casi della seconda metà del 2025.


