Provenzano: “Per il Sud piano di rilancio degli investimenti”

0
67
provenzano

Il piano cui sta lavorando il ministro per il sud, Giuseppe Provenzano, non è “un generico taglio delle tasse, la priorità resta il rilancio degli investimenti pubblici e privati”. Lo dice lo stesso Provenzano in una intervista al Corriere della Sera. “Propongo – spiega – una fiscalità di vantaggio per il Sud finalizzata al lavoro. La crisi è senza precedenti, l’impatto economico è maggiore al Nord ma quello sociale è peggiore al Sud: la Svimez stima 380 mila posti di lavoro in meno. Rischiamo una voragine occupazionale e poi una ripresa senza creazione di posti”.

Provenzano entra nei dettagli: “Penso a una riduzione del costo del lavoro al Sud, con un abbattimento del 30% dei contributi previdenziali a carico delle imprese. Si può fare già nel 2020, poi per il 2021 si dovrà aprire una trattativa con la Commissione europea. Queste misure dovrebbero durare per un periodo abbastanza lungo da poter attivare alcuni effetti. Uno è sull’occupazione; l’altro, indiretto, sull’ emersione del lavoro nero; un terzo obiettivo è cercare di intercettare flussi di rilocalizzazione di imprese dall’estero verso il Sud. L’idea è di prolungare le misure fino al 2030, in maniera decrescente”.
Alla domanda su come si finanzi una misura del genere dal costo di 5 miliardi l’anno, risponde: “Sulle coperture si può discutere, vanno valutati anche gli effetti fiscali positivi.
Per il 2020 si potrebbe coprire con le risorse europee del fondo di React Eu destinate alla coesione”.
Si userebbe così il primo pezzo del Recovery Fund? “Non si tratta di usare il Next Generation EU – spiega -, il grosso di quello che chiamiamo Recovery Fund, per tagliare le tasse. Ma solo una parte di fondi di coesione, su una misura di forte impatto”.