Pollini (M5s): «Come M5s abbiamo sempre formalizzato, attraverso gli atti presentati in Consiglio regionale, la nostra grande preoccupazione per il modo in cui Regione Lombardia ha inizialmente sottovalutato il problema del diffondersi della PSA, all’interno del territorio lombardo.
Errori e leggerezze che oggi sono state così quantificate: dal 1° gennaio ad oggi, si sono verificati 20 focolai nelle aziende suinicole, che hanno portato all’abbattimento di oltre 70.000 suini.
La diffusione di questa malattia non solo rappresenta un danno economico rilevante, ma solleva anche serie preoccupazioni in tema di benessere animale. Nel corso dell’audizione di oggi sono state ribadite le difficoltà di personale delle Agenzie di Tutela della Salute, servizio veterinario, costrette a richiamare personale dalle altre province ed i cui sforzi dovrebbero pertanto essere concentrati nel contrasto dell’epidemia, non certo sulla manipolazione dei richiami vivi per i controlli venatori, come invece dispone una recente normativa regionale.
Controlli che invece dovrebbero restare in capo alle Forze dell’Ordine.
Stando a quanto anticipato oggi dall’Assessore Beduschi il nuovo commissario all’emergenza è intenzionato a portare avanti scelte drastiche, ma necessarie al contenimento dei danni che cittadini e imprese hanno già subito.
L’eventuale diffondersi dell’epidemia nelle province di Brescia e Mantova, dove l’allevamento di suini rappresenta un settore economico chiave, sarebbe catastrofica.
Motivo per cui ho chiesto e ottenuto che il nuovo commissario venga a riferire in Commissione, cosa che avverrà il prossimo novembre» così la Consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Paola Pollini, al termine dell’odierna seduta della VIII Commissione Agricoltura Montagna e Foreste.



