PSA – Paola Pollini (M5S): Regione Lombardia sta giocando con il fuoco, ancora una volta si piega alla volontà del mondo venatorio.
Pollini, consigliera regionale M5S Lombardia: “Sconcertante la nota rilasciata da Regione Lombardia all’ATC Oltrepo’ Nord e Oltrepo’ Sud con la quale consente l’attività venatoria in tutti i comuni ricadenti nelle Zone di restrizione individuate a causa della diffusione della peste suina africana, da alcuni mesi anche nei comuni della Provincia di Pavia. L’Unione Europea ha imposto la definizione di zone rosse e zone gialle in base al diverso grado di diffusione del virus. Nella provincia di Pavia la zona rossa coinvolge 12 comuni più altrettanti classificati in zona gialla.
La PSA può essere paragonata al covid-19 in quanto altamente trasmissibile e letale per i suini, per questo motivo l’Europa è in stato d’allarme. Il pericolo più grande è che questo virus possa entrare all’interno di un grande allevamento suinicolo dove la diffusione sarebbe incontrollata.
Oggi la PSA è presente nei cinghiali allo stato brado e oltre alle misure di contenimento ed eradicazione di questi animali null’altro viene fatto da parte di Regione Lombardia, anzi, si continua a sottovalutare il problema che costituisce un potenziale rischio per l’intero settore.
Le zone rosse dovrebbero essere delle vere e proprie aree di quarantena dove l’attività umana andrebbe limitata il più possibile e circoscritta alle sole attività indispensabili e improrogabili. Per Regione Lombardia è normale che in quelle aree si possa cacciare in tranquillità, anche con i cani da caccia al seguito, raccogliere funghi e tartufi e perfino è stata concessa l’autorizzazione per svolgere il Rally Valli d’Oltrepò la seconda edizione di un evento sportivo di rally che attraversa tre comuni inclusi nella zona rossa e ciò consentirà di aprire ad altre autorizzazioni per eventi simili in barba alla zona rossa.
A nulla servono le raccomandazioni fornite e le misure di “biocontenimento” come quelle che prevedono la disinfezione delle zampe dei cani utilizzati per andare a caccia oppure il cambio degli scarponi.
Regione Lombardia sta giocando con il fuoco, a rischio c’è un intero settore zootecnico che potrebbe essere spazzato via se si continua a sottovalutare questo pericoloso virus. Ancora una volta per assecondare i desiderata del mondo venatorio, a pagare debbano essere gli allevatori e in definitiva tutti i lombardi dato che serviranno milioni di euro per risollevare il settore e indennizzare chi è sarà colpito”, conclude la pentastellata Pollini.



