CODACONS PRESENTA ESPOSTO A PROCURA, AGCOM E IAP: ACCERTARE POSSIBILI ILLECITI COME LA TRUFFA. MA MANCANO NORME AD HOC
Il Codacons interviene sul caso della pubblicità di due pagine apparsa ieri su Corriere della sera e Gazzetta dello sport dove una finta influencer creata con l’Intelligenza Artificiale invita gli utenti a seguire la sua pagina Instagram, pagina creata da un noto brand di palestre allo scopo di pubblicizzare i propri prodotti.
Nella pubblicità in questione una finta influencer cui è stato dato il nome di Zoe De Biasi sponsorizza attraverso un Qr code il proprio profilo Instagram – spiega il Codacons – Chi, incuriosito dal messaggio, ha aperto il profilo in questione, ha scoperto che l’influencer è stata generata con l’IA da ispirazione umana – come si legge nel profilo Instagram di Zoe – allo scopo di promuovere prodotti e servizi del brand di palestre McFit Italia.
Un messaggio pubblicitario a tutti gli effetti, quindi, che per le sue modalità di presentazione al pubblico potrebbe risultare ingannevole, scorretto, o addirittura configurare una possibile forma di truffa a danno dei consumatori.
Per tale motivo il Codacons ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Milano, nonché ad Agcom e Iap, affinché valutino la correttezza della pubblicità in questione, e al tempo stesso solleva l’assenza di regole specifiche sul tema dell’Intelligenza artificiale e degli usi anche pubblicitari che possono esserne fatti a discapito dei cittadini.



