Fondamentale conferenza binazionale a Bari con il Presidente di Confindustria Sergio Fontana, l’assessore Alberto Delli Noci e la Ministra d’Albania Milva Ekonomi
Un corridoio verdeblu per una crescita felice, partecipata a livello adriatico vasto e rinnovabile nel senso di sostenibile, continuativa e competitiva.
Si tratta del passaggio, divenuto oramai strutturale, che collega l’Italia ai Balcani occidentali grazie allo speciale rapporto che unisce la regione Puglia all’Albania e anche al Montenegro.
Un tema tutt’altro che teorico ma viceversa caratterizzato da un elevato grado di concretezza progettuale e finanziaria, come è emerso dal merito dei lavori del convegno plenario che si è svolto questo mercoledì nella location dell’hotel Nicolaus di Bari sotto l’egida di Confindustria Puglia, Bari Bat, Albania e Montenegro e in ottica binazionale e multilaterale, nella cornice programmatica del piano interreg CBC strumento di preadesione UE IPA.
A introdurre la conferenza è stato il Presidente di Confindustria per la regione Puglia e per il territorio d’Albania, Sergio Fontana, il quale ha interagito con la Ministra del Governo albanese, con delega alla promozione della qualità dei servizi pubblici, onorevole Milva Ekonomi:
“Sono molto felice di questo incontro che vede in condivisione e sinergia la Puglia e l’Albania, e tramite ciò l’Italia e i Balcani occidentali. La Ministra Ekonomi è una preziosa e competente interlocutrice per molte nostre iniziative di cooperazione adriatica agli investimenti e alla crescita di progetti forti nel campo dell’economia circolare e di attività industriali competitive sul piano della professionalità e della qualità del lavoro e della produzione nel rispetto dell’ambiente trattato non come costo ma come valore aggiunto in termini di ricerca e di creazione di nuove attività innovative. Nella sola regione Puglia, sono 24.000 le imprese che investono nel settore green e oltre 10.000 di esse sono localizzate a Bari. Con la giunta regionale e con i competenti assessori del Presidente Michele Emiliano, abbiamo consolidato un ottimo rapporto collaborativo che può e deve ulteriormente migliorare nella direzione di soluzioni, elaborate dalle nostre imprese e meritevoli di essere recepite in decisioni istituzionali, volte a ridurre e a rendere sostenibili i costi energetici per famiglie e aziende. A differenza di chi immaginava, assurdamente, una decrescita felice, noi siamo per una crescita felice, sostenibile e perciò stesso continuativa che coinvolga la regione non solo come ente pubblico ma altresì come comunità imprenditoriale e civile”.
Sollecitazioni fatte proprie da Alberto Delli Noci, assessore del giunta Emiliano con delega alle attività produttive, il quale con la forza dei dati ha sfatato definitivamente il luogo comune di un Mezzogiorno in debito sul piano dell’innovazione: “Abbiamo lavorato fin dall’inizio per cogliere la straordinaria opportunità del Pnrr per un distretto dell’economia dell’idrogeno, che non è una entità astratta ma semmai è la logica conseguenza del pieno sviluppo di attività impegnate della produzione energetica e nella valorizzazione e diversificazione delle fonti di energia e delle loro applicazioni. L’idrogeno, in quanto veicolo energetico, consente per esempio di rafforzare progetti nel settore dell’acquacoltura, e quindi di aprire versanti continui di cooperazione con i Balcani. In Albania, la Regione Puglia ha una propria sede che svolge un ruolo prioritario e che permette il rafforzamento di rapporti interpersonali oltre che progettuali, gli uni complementari agli altri. L’economia verdeblu e circolare ha un proprio tassello imprescindibile nella logistica e nel sistema dei trasporti transnazionali via aria, mare e terra. La nostra Regione intende svolgere un ruolo protagonista nel corridoio 8, in raccordo quindi con l’Albania, puntando in questo modo a ulteriori Paesi balcanici dal Montenegro al Kosovo alla Macedonia del Nord, lavorando in condivisione a piani di crescita dei collegamenti materiali, per portare nei Balcani i nostri prodotti e anche per fare in modo che quegli stessi Paesi, nostri partners e amici, possano affacciarsi qui con le proprie produzioni”.
Importanti i riferimenti alla riqualificazione e riconversione di Taranto verso la nautica, al coinvolgimento di Fincantieri, ai progressi della Puglia nel campo delle nanotecnologie.
Ha quindi preso la parola, per un lungo e concreto messaggio di saluto e programmatico, la Ministra Milva Ekonomi, delegata dal governo Rama alla promozione degli standards di qualità dei pubblici servizi, interessati da una vasta opera di digitalizzazione e informatizzazione: “Siamo felici di questa collaborazione con la Puglia e con il mondo delle imprese tramite Confindustria Albania. L’Albania si è dotata di una ambiziosa ma realistica strategia che guarda da qui al 2030 e che punta molto sul ruolo della crescita delle competenze e di un clima favorevole agli investimenti e alla formazione. Il rapporto con l’Italia e con le istituzioni pubbliche e imprenditoriali pugliesi è per noi rilevante per sviluppare quei capitoli dove abbiamo bisogno di investimenti necessari ma molto impegnativi, che servono a cogliere in pieno le possibilità offerte dalla programmazione europea. Sebbene non siamo ancora parte della grande famiglia della UE, per il governo di cui faccio parte il riferimento alla legislazione comunitaria riflette un nostro preciso impegno attuativo, e lo dimostrano le numerose iniziative infrastrutturali nel campo del digitale, dei collegamenti fisici quindi della logistica e dell’ambiente con la realizzazione di sistemi moderni di smaltimento, recupero e termovalorizzazione dei rifiuti. Questo aiuta i nostri territori, e l’area costiera che caratterizza tutta la parte Ovest dell’Albania verso l’Italia, a essere più attrattivi per gli investitori esteri e italiani e ricettivi verso i turisti, liberando spazi e opportunità per progetti ulteriori di rivitalizzazione e animazione. In quest’ottica inoltre, ci siamo recentemente dotati di una legge molto rigorosa che mette al bando le borse di plastica, con l’obiettivo di combattere l’inquinamento marittimo e il degrado cittadino e di incentivare, con la responsabilizzazione di tutta la filiera dai produttori agli utilizzatori, la creazione di un settore degli imballaggi e dei contenitori con materiali sostenibili e riutilizzabili”.
In conclusione della parte introduttiva, è intervenuta la direttrice del settore dello sviluppo economico della Regione Puglia, Gianna Elisa Berlingerio, la quale ha elogiato il consolidato legame con l’Albania e ricordato le molte iniziative autonome della amministrazione regionale in coerenza e continuità con il Pnrr, per agevolare la continuità nella riconversione delle attività energivore, il cui contributo occupazionale resta significativo, e per conseguire l’equità sociale come strumento non assistenziale ma di stimolo all’attivazione di investimenti diffusi nelle fonti rinnovabili fin dall’ambito domestico.
Due di questi strumenti, dei quali la Giunta regionale va in particolare orgogliosa, riguardano l’istituzione del reddito energetico, che mira a combattere la povertà energetica delle famiglie più vulnerabili favorendo le stesse a introdurre migliorie per un risparmio energetico e tariffario strutturale, e l’investimento sulle comunità energetiche portuali assolutamente innovativo per salvaguardare un distretto, quello della portualità, sul quale incombono le spinte inflazionistiche internazionali.
Un messaggio di saluto è stato portato inoltre da Antonio Ingrosì, referente del progetto interreg IPA CBC Puglia Albania e Montenegro, mentre la sezione è proseguita tramite un ampio confronto con il mondo accademico e con il settore camerale di Unioncamere, e quindi con un pannello pomeridiano dedicato alle buone prassi aziendali e alle possibilità di cooperazione al business con Istituzioni e imprese balcaniche e Albanesi, rispetto a cui Confindustria Albania svolge il ruolo di associazione di sistema quindi di componente istituzionale proattiva del sistema Italia oltre Adriatico.
Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI





