Ma quale carrozzone d’Egitto! Da quando c’è Renato Brunetta, il Cnel è una fucina di idee meravigliose per la Nazione, ma soprattutto di spese: metri e metri di tappeti rossi, lampadari a decine che nemmeno a Versailles e tende che basterebbero a un circo.
E poi sedie ergonomiche a non finire, materiale igienico a piovere e chi più ne ha più ne metta comprese stampanti laser e poi iPad, iPhone di ultima generazione, ma vanno forti pure gli acquisti di medaglie e francobolli e marsine per gli autisti al servizio di Sua Presidenza. Perché a Villa Lubin il classico va a braccetto con l’ultramoderno: i maxischermi e le diavolerie hi-tech stanno che è un amore con tutto il resto a partire dalle opere arrivate in prestito dalla Galleria degli Uffizi (avvertite Matteo Renzi) e pure con il salottino presidenziale stile retrò appena restaurato. Tutto in grande stile e senza risparmio di risorse alcuno.
Chiedere per conferma al ministro Paolo Zangrillo che a ottobre, ospite a Villa Lubin del suo predecessore alla PA, è rimasto a bocca aperta: il convegno che gli ha apparecchiato Brunetta solo di copertura mediatica è costato 25 mila euro, altro che gondolette. Figurarsi l’invidia che può fare il Cnel a uno come Gilberto Pichetto Fratin costretto pochi giorni fa a rispedire a casa tutti i dipendenti del ministero dell’Ambiente chiuso di corsa, causa salmonella nei bagni.
Villa Lubin invece è uno specchio anche perché si spende alla grande. Serve ricomprare i colori giallo, magenta e ciano per la stampante laser presidenziale? 1.259,49 euro e passa la paura. Servono 100 chiavette usb con logo personalizzato? Taac! Ecco qui sull’unghia 1.069 euro. Occorre un iPhone ultima generazione nero titano per “integrare la dotazione informatica a supporto delle funzioni connesse all’esercizio delle funzioni istituzionali”? Scucire 2.256,28 euretti non è un problema. Per assicurare le opere in prestito dagli Uffizi il conto è invece di circa 2 mila euro l’anno, ma vuoi mettere?
Del resto ne sono serviti 4.000 solo per restaurare il tavolo presidenziale e 3.800 per rimettere a nuovo il salottino privato di Brunetta che pensa davvero a tutto: da ultimo per “l’integrazione di lavori di pittura”, la fattura è stata da 16.517 euro, ma ancora prima era stata disposta la tinteggiatura delle pareti per un costo che ha sfiorato i 40 mila euro. L’elenco delle spese del Cnel è uno scontrino chilometrico che si tratti di forniture tessili (4.300) o di tarme da sterminare (14.500 euro). Per immagine e promozioni varie non ne parliamo proprio: nel 2025 solo la partnership mediatica col Sole 24 Ore costerà 138 mila euro.
Lorenzo Giarelli e Ilaria Proietti


