Quando parliamo di #lavoro, troppo spesso dimentichiamo che anche i detenuti lavorano

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E che, per loro, lo sfruttamento è ancora più feroce. Perché un detenuto viene pagato solo due terzi di una retribuzione normale? Perché è considerato un lavorante e non un lavoratore a pieno titolo? Perché il suo lavoro dovrebbe valere meno del nostro? Stabilire per legge che l’umanità ristretta può essere pagata meno significa discriminarla e violarne la dignità, significa condannarla due volte. Il carcere, oltre a essere una macchina di oppressione, è anche una leva di extra-profitto.

Ilaria Salis