Così oggi su Avvenire, la deputata del Partito Democratico, Lia Quartapelle.
“La realtà è che per affrontare la sfida di Putin bisogna farsi carico anche delle conseguenze svantaggiose. Sarà impossibile difendere i nostri interessi se non sapremo difendere i nostri valori e principi. So che questo ragionamento è meno in linea con quello che si fa usualmente nella nostra politica estera, però il punto di partenza dell’Italia deve essere la consapevolezza di una vicenda molto più ampia degli svantaggi economici delle sanzioni” spiega Quartapelle
“Putin attacca un sistema di valori – insiste. E anche l’Italia può fare di più. Varare sanzioni ad hoc? Può stringere sugli oligarchi. Sulla politica dei visti. Può chiedere trasparenza agli italiani impegnati nei board di società russe. E la nostra ambasciata a Mosca non può procedere business as usual. Le nostre relazioni devono essere strettamente governate da valutazioni politiche, e solo a determinate condizioni politiche si può parlare di affari.


