Quasi il 94% dei comuni italiani è a rischio dissesto e soggetto ad erosione costiera

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Quasi il 94% dei comuni italiani è a rischio dissesto e soggetto ad erosione costiera. Oltre 8 milioni gli italiani che abitano nelle aree ad alta pericolosità.

Questi i dati del rapporto Ispra 2021 dedicato proprio al dissesto idrogeologico nel nostro Paese. Numeri allarmanti ma in parte compensati dai dati positivi sulle coste italiane: l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale fa sapere che dopo 20 anni, e a fronte di numerosi interventi di protezione, i litorali in avanzamento tornano finalmente a essere superiori rispetto a quelli in arretramento.

Le famiglie e le regioni

Nel 2021 sono oltre 540 mila famiglie e 1.300.000 abitanti a vivere in zone a rischio frane. I giovani minori di 15 anni rappresentano 13%, il 64% sono tra i 15 e i 64 anni e il 23% è rappresentato da anziani over 65.

Sono poi circa 3 milioni di famiglie e quasi 7 milioni gli abitanti residenti in aree a rischio alluvione. Le regioni con i valori più elevati di popolazione che vive nelle aree a rischio frane e alluvioni sono Emilia-Romagna (quasi 3 milioni di abitanti a rischio), Toscana (oltre 1 milione), Campania (oltre 580 mila), Veneto (quasi 575 mila), Lombardia (oltre 475 mila), e Liguria (oltre 366 mila).

Gli edifici

Su un totale di oltre 14 milioni di edifici, quelli in aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata superano i 565 mila (3,9%), mentre poco più di 1,5 milioni (10,7%) ricadono in aree inondabili nello scenario medio. Gli aggregati strutturali a rischio frane oltrepassano invece i 740 mila (4%).

Le industrie e i servizi

Tra questi, quelli ubicati in aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata sono oltre 84 mila con 220 mila addetti esposti a rischio, mentre quelli esposti al pericolo di inondazione, sempre nello scenario medio, superano i 640 mila (13,4%).