“Quella luce”, il nuovo singolo di Giuseppe Gazerro e la Resistenza Acustica

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“Quella luce” è un brano che è stato concepito dall’autore come la fotografia di un momento di riflessione sulla sua adolescenza nel paese natio, pur se ogni riferimento specifico è stato volutamente tolto per cercare di rendere il testo più universale e nella speranza che l’ascoltare ritrovi se stesso in frammenti dello stesso.

Il pezzo vive su un giro di chitarra deciso, veloce ed aggressivo che vorrebbe rendere la rabbia e l’irrequietezza degli anni descritti. Il canto è aggressivo ma mai disperato, alto ma non urlato. La scelta del titolo “Quella Luce” racconta ciò che ognuno vede come immagine di quello che ha illuminato l’inizio della propria vita.

Spiega l’artista a proposito del brano: “Il brano fa parte di un progetto ampio che avevo denominato ‘Biblica’ facendo riferimento al mio tentativo di universalizzare i sentimenti guardando verso un possibile assoluto. In questa nuova forma digitale assume i contorni rock della voglia che ciascuno di noi di esprimere ed universalizzare le proprie esperienze. Ed è per questo che è stato scelto per l’intero lavoro il titolo di ‘Eleison’ (pietà) e per questo singolo specifico ‘Quella Luce’ in cui ognuno vede quello che ha illuminato l’inizio della propria vita.”

Il videoclip di “Quella luce” raccoglie una serie di immagini in primo piano della band che suona in studio. L’idea del Live è sembrata adeguata ad un brano in cui nulla è sottinteso, ma tutte le parole esprimono sensazioni chiare e definite; così come chiare e definite sono le immagini degli strumenti che trasformano le parole in musica.

Biografia

Insegnante di lingua inglese, casertano di origini, Giuseppe Gazerro ha vissuto di rock n’ roll fin da bambino: comincia a scrivere alla fine degli anni ’60, prima ancora di essere al Liceo; agli inizi degli anni settanta comincia a farsi strada nella line-up della band Canzoniere Del Maggio, collettivo virato verso la protest song e attivo nel Nord Est dell’Italia.

Pochi anni più tardi dà vita alla Jag Band che tuttavia ben presto scioglie per abbracciare il pop, diventando bassista dei Krundaals, una band funky-pop con cui nel 1984 registra anche un Extended Play – Emerging – per un’etichetta indipendente e tuttora reperibile sul mercato.