Ragazzo ucciso a Roma, killer denunciato dalla madre

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Movente legato alla droga. La vittima, Luca Sacchi, aveva 24 anni
Sono stati fermati dopo l’interrogatorio in Questura i due ragazzi sospettati per la morte di Luca Sacchi, il 24enne ucciso due sere fa a Roma. Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, entrambi 21enni e romani, sono accusati di concorso in omicidio. Uno in un’auto della polizia e l’altro dei carabinieri, sono stati portati nel carcere di Regina Coeli. Secondo una prima ricostruzione Luca Sacchi e la ragazza volevano acquistare droga ma poi le cose sono degenerate fino al tragico epilogo. Dai primi accertamenti i due fermati, notando che nello zainetto della donna c’erano parecchi soldi, si sono offerti di procurare lo stupefacente per poi ritornare armati di pistola e rapinare la ragazza. Alla reazione di Luca hanno poi sparato in testa al giovane. La pistola, forse una calibro 38, utilizzata dagli aggressori di Luca Sacchi, non è stata ancora ritrovata. “Temo sia stato mio figlio, forse è coinvolto nell’omicidio di Luca Sacchi, ha fatto una cazzata”. Questo è quanto avrebbe detto la mamma del ragazzo sospettato di avere ucciso con un colpo di pistola il 24enne. La donna si è recata nella tarda serata di ieri in un commissariato accompagnata dall’altro figlio per comunicare i suoi sospetti. Da lì sono poi scattate le indagini dei carabinieri che con la polizia hanno poi bloccato i sospettati. A sparare sarebbe stato un incensurato, il complice avrebbe precedenti per droga.