“L’ordine del giorno approvato sul canone Rai via dalla bolletta elettrica rappresenta solo una manovra elettorale: la decisione è già stata presa per dar seguito a una precisa indicazione dell’Unione Europea nell’ambito del Pnrr, l’Italia non può sottrarsi, il Decreto Energia non c’entra nulla”.
“Chi oggi cavalca la questione – prosegue Anzaldi – cerca solo di strizzare l’occhio agli evasori. La conseguenza sarà che, mentre oggi paghiamo meno ma paghiamo tutti, domani rischiamo di tornare ai tempi in cui pagavano solo gli onesti ma pagavano di più. Se si vuole davvero impegnare il Governo, bisognerebbe chiedergli di garantire che il canone non verrà in alcun modo aumentato.



