RAMA: ABBIAMO BISOGNO DI UN’EUROPA FORTE IN DUE DIREZIONI SENZA PERDERE IL WELFARE

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Il Premier albanese è stato ospite e relatore d’onore a Monaco, in Germania, in occasione del summit plenario dedicato alla sicurezza globale: egli ha sottolineato la non più differibile necessità di una Unione che sia, nello stesso tempo, militare ed economico sociale, perché istruzione e sanità sono esse stesse un modello di difesa

Il Presidente del Consiglio Edi Rama è intervenuto a Monaco di Baviera per partecipare alla Conferenza sulla sicurezza che ha riunito la totalità e generalità dei Capi di Stato e di governo. L’onorevole Rama ha preso parte alla sezione convegnistica sul tema “Allargamento della UE”, con la partecipazione di Marta Kos, Commissaria per la politica di vicinato e per i negoziati di allargamento, nonché di Hristijan Mickoski, Premier della Macedonia del Nord, con il coordinamento di Majda Ruge alta dirigente del Consiglio europeo per le Relazioni estere.

Il Capo del Governo del Paese delle Aquile ha ribadito che esiste un paradosso a cui nessuno sembra pensare per quanto riguarda le spese in conto capitale negli standard militari: “Assistiamo a una corsa agli investimenti in difesa per elevare il loro standard, ma qual è la risposta nel frattempo? Che mentre altre potenze investono nel medesimo settore, hanno anche tassi di crescita economica abbastanza ragionevoli, mentre l’Europa no. Dove troverà l’Europa i soldi per aumentare tutti gli investimenti nella difesa? Non ho mai sentito niente di più traumatico, più scioccante e di più assurdo del fatto che dovremmo mettere da parte l’istruzione, l’assistenza sanitaria e tutto il resto perché ora la nostra priorità è sopravvivere. Se la risposta all’esigenza di maggiori investimenti in potenza militare è quella di trasformarci in un continente di ignoranti e di esclusi dal welfare, allora penso che non valiamo niente e che qualcuno dovrebbe venire a conquistarci. L’Albania è sempre stata pronta a essere invasa dagli Americani o dagli Europei, ma il problema è che nessuno questa volta ci invaderà”.

Secondo Rama, l’Europa deve pensare in due direzioni: rafforzarsi militarmente, e allo stesso tempo pure economicamente: “Più forti in tutte le sfide legate al futuro. L’America ha inventato l’intelligenza artificiale, la Cina l’ha copiata e l’Europa, pur non avendola, l’ha regolamentata e ha stabilito le regole. Qui passiamo dalla capacità di competere alla vera e propria inerzia. Nella mia esperienza, ho conosciuto due UE, quella che tutti conoscono incentrata sui più grandi dibattiti, e un’altra che funziona come un orologio svizzero 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, con 30-40 mila persone che producono non so quante normative ogni giorno. Non esiste guerra, crisi, cambiamento climatico o minaccia nucleare che possa modificare il modo in cui funziona la stesura delle normative, come un orologio svizzero. Oggigiorno aprire un conto in banca in Europa è diventato più complicato che comprare una casa, e questo va a discapito della capacità reattiva e di resilienza proattiva”.