L’Albania è riconosciuto universalmente Paese Giusto fra le Nazioni per il proprio contributo alla salvezza di cittadini di origine ebrea contro i rastrellamenti nazisti avvenuti alla fine della seconda Guerra mondiale
La comunità ebraica in Albania ha acceso mercoledì sera, in piazza Madre Teresa a Tirana, l’ottava e ultima candela della Festa delle Luci, o “Hanukkah” come è conosciuta, iniziata il 25 dicembre e conclusa il 2 gennaio.
Alla cerimonia simbolica sono intervenuti presenti il Premier Edi Rama con il figlio Zaho, l’Ambasciatrice israeliana Galit Peleg, il Rabbino capo dell’Albania Yoel Kaplan, oltre a una delegazione di Ebrei provenienti dagli Stati Uniti, da Israele e dall’Europa.
“Quella Ebraica è una comunità piccola ma molto significativa – ha dichiarato l’onorevole Rama – Vedo alcuni volti amichevoli riuniti qui. Auguro un 2025 di felicità e benessere a tutti i presenti e alle loro famiglie, quando in questo momento l’accensione dell’ottava luce di Hanukkah è collegata al primo giorno del nuovo anno. L’Ambasciatrice Galit è una cara amica e rappresenta Israele qui in Albania, non solo con dignità, ma anche con molta energia propositiva. Voglio salutare anche gli Ebrei appena arrivati in questa festa, perché sono i benvenuti in Albania. Che Dio vi benedica tutti, che Dio benedica l’Albania, tutto il Popolo ebraico ovunque si trovi”.
L’Ambasciatrice Galit Peleg, nel proprio discorso, ha sottolineato il grande sostegno dell’Albania, definendola il Paese più benevolo del mondo nei confronti di Israele, e ha elogiato il ruolo del Primo Ministro Rama nella creazione di un clima favorevole e caloroso: “Essere qui stasera e accendere le luci di Hanukkah è molto emozionante per me. Non è un segreto, ma siete probabilmente il Paese più amico di Israele al mondo. Prego per la liberazione degli ostaggi israeliani ancora oggi detenuti dell’organizzazione terroristica Hamas”.
Durante l’Olocausto, l’Albania fornì alloggio e sostentamento a numerosi rifugiati Ebrei provenienti da Germania, Austria, Croazia e Serbia: essa fu uno dei pochi Paesi in Europa ad avere più Cittadini di origine Ebraica nel corso della seconda guerra mondiale rispetto a quando il conflitto iniziò. Attualmente la locale popolazione ebrea conta un centinaio di persone, localizzate principalmente a Tirana.





