Il capo del Governo del Paese delle Aquile, nel corso del conviviale incontro mediatico di fine anno con i rappresentanti dei mass media, ha riepilogato le sfide programmatiche e amministrative per il 2026, ripercorrendo i principali avvenimenti dell’anno in scadenza e ribadendo che sarà assecondata la volontà del corpo elettorale che ha assegnato al PS la maggioranza assoluta dei seggi parlamentari secondo un programma fondato su crescita, giustizia e allineamento alle raccomandazioni del mercato comunitario europeo

“Siamo stati noi socialisti a volere fermamente la riforma amministrativa e giudiziaria, e su questi punti restiamo i soli garanti del buon fine e del successo di questi interventi epocali, e per questo motivo siamo titolati a evidenziare gli aspetti che necessitano di essere migliorati o che potrebbero rappresentare una invasione di campo rispetto alle prerogative delle istituzioni elettive sulla base degli standards della UE”
“Gli investimenti esteri diretti hanno espresso un tasso di crescita senza precedenti nel passato, e il nostro governo asseconderà questa tendenza con ulteriori provvedimenti riformisti finalizzati alla digitalizzazione delle procedure amministrative e di appalto, a incentivazioni fiscali mirate e al pieno utilizzo delle risorse ordinarie e straordinarie della UE come se già fossimo un Paese comunitario integrato nel mercato europeo”
“L’Albania sarà arricchita da ulteriori offerte infrastrutturali e industriali, come l’aeroporto internazionale di Valona e la riattivazione del settore della manifattura della Difesa, il che consentirà di attrarre ulteriori investimenti pubblici e privati”
(Fonte: Scan TV) L’onorevole Edi Rama ha svolto la conferenza stampa di fine anno ricordando che, secondo le più accreditate agenzie internazionali di valutazione e rating, “l’Albania può vantare una posizione incoraggiante in materia di libertà umana ed economica, collocandosi al trentanovesimo posto nella classifica generale e al nono in tutta l’Europa orientale, dove – in termini di libertà economica – supera obiettivamente Paesi come Polonia, Bulgaria e Grecia. È un quadro positivo, ma poiché indici o report validi non fanno notizia, ho pensato di condividerlo con i rappresentanti dei mass media”.
“Partendo dall’economia – ha proseguito il capo del Governo e leader Socialista – stiamo vivendo un anno che, da questo punto di vista, è stato tra i migliori e si chiuderà con una crescita del prodotto interno lordo e del reddito nazionale pari al 3,9 per cento, quindi un aumento significativo in termini reali e il più alto nel bacino macro regionale in cui ci troviamo, ulteriormente confermato dal trend delle nuove imprese aumentate del 20 per cento presso il centro nazionale del business. Gli investimenti esteri diretti, indicatore della fiducia di cui godiamo sui mercati internazionali, hanno messo a segno un più 10 per cento nel corso del terzo trimestre del 2025 e, grazie al consolidamento delle entrate e dei ricavi pubblici e privati, lo stipendio medio è arrivato a 833 euro assorbito dalla maggiore produttività che rappresenta un aumento significativo. Tra pochi giorni, il salario minimo entrerà in vigore nella nuova misura di 500 euro e interesserà un numero considerevole di dipendenti del settore privato e pubblico, oltre a concorrere alla copertura del sistema previdenziale e sociale e dell’integrazione delle pensioni in essere”.



