RAMA: “ALBANIA SARÀ SEMPRE A FIANCO DELL’ITALIA E DELL’UCRAINA NELL’EUROPA LIBERA DELLE DEMOCRAZIE”

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Il Primo ministro ha preso la parola a Roma, nel centro congressi La Nuvola, ricevuto dalla Premier Giorgia Meloni, in occasione della plenaria dei Capi di Stato e di Governo dedicata ai programmi di ricostruzione post bellica di Kiev

Il Presidente del Consiglio dei Ministri albanese, onorevole Edi Rama, si trova nella Capitale Italiana per partecipare alla Conferenza sulla Ricostruzione dell’Ucraina, uno dei forum internazionali più importanti dell’anno, che mira a sostenere il Paese dell’est Europa nel cammino di rinascita materiale e morale dopo le devastanti conseguenze della guerra. Ad accogliere il riconfermato Primo Ministro del Paese delle Aquile è stata la collega e omologa di Palazzo Chigi, Giorgia Meloni, a conferma del clima di amicizia e sintonia esistente tra i due vertici governativi.

Questo forum, sostenuto dai leader mondiali, da alti rappresentanti dell’Unione Europea, del G7, di organizzazioni internazionali e finanziarie e del settore privato, mira a coordinare interventi e progetti di assistenza concreta e investimenti strategici nei settori/chiave per il pieno ritorno dell’Ucraina alla normalità della vita quotidiana economica e sociale.

L’onorevole Rama è intervenuto al forum con la forza del proprio discorso celebrativo, sottolineando l’impegno dell’Albania a sostenere l’Ucraina in questo periodo difficile e a contribuire al processo di ricostruzione del Paese posto al fianco orientale del vecchio Continente.

“Avevo promesso di parlare in modo insolitamente breve. La mia cara sorella Giorgia ha ricordato a tutti oggi che ogni strada porta a Roma – ha dichiarato Rama, rivolgendo altresì la propria gratitudine al Vicepremier e titolare della Farnesina, Antonio Tajani – Caro Antonio, è stata una grande esperienza, un crocevia gioioso e pacifico per dimostrare a tutti che non c’è posto più sicuro dell’Italia, dove tutte le divisioni sulla sicurezza e sul protocollo sono inutili. Per questo, sono certo che anche Volodymyr (Zelensky, ndr) abbia apprezzato l’abbondanza di umanità e di totale sicurezza presente su questa Nuvola”.

Rama ha inoltre ribadito che “l’Albania è un piccolo Paese, con risorse modeste. Non ha il potere di cambiare molto sul campo di battaglia, ma siamo stati e saremo, assieme all’Italia e ai nostri amici e partners europei, ovunque e ogni volta che l’Ucraina avrà bisogno di noi. Chiunque abbia parlato prima di me, e chiunque parlerà dopo di me, ha già detto abbastanza, motivo per cui non posso aggiungere nulla, se non ricordare un grande Uomo di Pace di nome Papa Francesco”.

Al compianto Pontefice, predecessore di Leone XIV, Rama ha indirizzato un commosso ricordo: “In questa città che non molto tempo fa ha salutato Papa Francesco, mentre sosteniamo l’Ucraina nella sua lotta e anche nella sua ricostruzione, dobbiamo fare del nostro meglio per non lasciare che la Pace passi in secondo piano nei nostri pensieri. Non dobbiamo permettere che questa nobile parola divida ulteriormente le nostre società democratiche”.

Infine, Rama ha affermato che “anche se stiamo facendo tutto il possibile per non deludere l’Ucraina, non saremo abbastanza forti per porre fine a questa guerra, per salvare l’Ucraina se non avremo un nostro piano di Pace potente, coraggioso e attraente che parli non al passato ma al futuro”.

L’Ukraine Recovery Conference è il principale evento internazionale sulla ricostruzione dell’Ucraina. L’edizione di Roma segue le conferenze di Lugano (2022), Londra (2023) e Berlino (2024). Nella Capitale Italiana sono riuniti oltre 5000 partecipanti, un centinaio di delegazioni ufficiali e 40 organizzazioni internazionali, 2000 aziende (di cui circa 500 italiane) e centinaia di rappresentanti degli enti locali e della società civile.