Il Primo ministro Albanese, nel corso di una intervista rilasciata al popolare giornalista e conduttore televisivo Blendi Fevziu, ha dichiarato che il Paese delle Aquile sarà il primo in assoluto a condurre le procedure di affidamento utilizzando l’AI, il cui utilizzo coinvolgerà e investirà il 95 per cento del procedimento complessivo
Appalti gestiti con intelligenza. Quella artificiale. L’onorevole Edi Rama non intende arretrare di un millimetro rispetto a quanto dichiarato in più occasioni sia prima che durante la campagna elettorale della scorsa primavera, quella che si è conclusa con la possente vittoria del Partito Socialista nel contesto di Albania 2030 e del cammino irreversibile verso l’integrazione e adesione.
“Prestate attenzione a quello che vi sto dicendo, io non sono più in campagna elettorale, perché oramai abbiamo vinto le elezioni – ha puntualizzato il riconfermato Primo ministro – Noi saremo il primo Paese ad avere appalti pubblici gestiti attraverso lo strumento dell’intelligenza artificiale nel 95 per cento del processo. Saremo i primi nella macro regione balcanica negli affidamenti pubblici, consolidando il cammino di modernizzazione che abbiamo apportato all’intero processo”.
“Il quarto mandato – ha proseguito Rama nel corso della propria conversazione giornalistica nel contesto della eccezionale puntata di Opinion.Al, equivalente albanese di Porta a Porta – inizia con una innovazione straordinaria: i ministeri e i ministri non indiranno più gare d’appalto. Zero. I dicasteri si concentreranno sull’elaborazione delle politiche settoriali. Per il resto, abbiamo creato un sistema centralizzato di appalti che sta dando risultati e grazie al quale abbiamo risparmiato milioni di euro a tutt’oggi”.


