Il Primo Ministro socialista ha elogiato oggi il ruolo dell’istituto centrale di emissione e governance della politica monetaria in occasione della celebrazione dei suoi primi cento anni di attività, evento al quale sono intervenuti il Governatore Gent Sejko e, tramite autorevoli video messaggi, la Presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde e la Direttrice del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva, le quali hanno elogiato la capacità del sistema Paese Albania di coordinare sapientemente politiche fiscali e monetarie, trasformando il contrasto all’inflazione in una stabile opportunità di rilancio dei consumi e degli investimenti

L’onorevole Edi Rama ha sottolineato che “la Banca d’Albania rientra a pieno titolo nel ristretto e prestigioso ambito delle Istituzioni che possono essere definite autenticamente indipendenti, in ragione degli standards che essa è in grado di offrire. Vorrei qui ricordare con orgoglio gli sforzi compiuti dal nostro Padre fondatore nazionale, Ismail Qemali, fin dal 1913, per creare la Banca d’Albania, che considerava una seconda dichiarazione di Indipendenza, in questo caso segnatamente economica. Dopo una evoluzione che ha attraversato due secoli a cavallo, oggi la nostra Banca centrale si trova su una mappa completamente nuova rispetto a quella in cui si trovava ai suoi esordi, in particolare dopo gli shock pandemici e bellici susseguitisi nel corso degli ultimi cinque anni, e che impongono un approccio non più limitato alla gestione del solo tasso di base a misurazione del costo del denaro nell’immediato”.



Servirà sempre di più un “mix di trasparenza, creatività e coraggio, passo dopo passo, con vigilanza e senza lasciarsi prendere dal panico di fronte alle sorprese e agli imprevisti sempre più presenti nella vita quotidiana dei Paesi e del mercato globale – ha aggiunto il Presidente del Consiglio dei Ministri – Il mondo sta cambiando a una velocità vertiginosa, e i sopraggiunti sviluppi mondiali e locali stanno sconvolgendo quelle che fino a poco tempo fa sembravano questioni risolte o gestibili. Oggi, la digitalizzazione dovuta all’intelligenza artificiale e agli sviluppi nel mondo del denaro e dei pagamenti istantanei, con la coesistenza di banche sempre più immateriali e delle criptovalute, portano con sé straordinarie opportunità e straordinari dilemmi, che accrescono le capacità e i doveri di intervento della Banca centrale”.



