La Commissaria Marta Kos, la Presidente della Commissione von der Leyen e il capo del Consiglio europeo Costa, durante il più recente vertice dedicato ai Balcani occidentali, hanno confermato piena fiducia nei confronti delle performances riformatrici espresse dal Paese delle Aquile, espresse tramite il recepimento della totalità dei capitoli oggetto degli impegni legali connessi all’adesione alla UE e relativi alla trasparenza dei mercati, alla certezza giuridico amministrativa e alla tutela dei diritti umani e dei cittadini risparmiatori e consumatori
Nel frattempo, nell’ambito del piano straordinario di assistenza e crescita, sono stati messi a disposizione da Bruxelles ulteriori cento milioni di euro che dovranno essere investiti per il miglioramento delle infrastrutture statali e per il pieno completamento della transizione ecologica, energetica e digitale
(Fonte: agenzia Ata) Il Primo ministro Edi Rama, nel corso del podcast Flasim, ha dichiarato che il più recente vertice fra la UE e i Balcani occidentali ha formalizzato, alla Commissione europea e a tutti i leader degli Stati comunitari, la richiesta di rispettare l’accordo di concludere i negoziati entro il 2027, ossia nell’arco dei prossimi 24 mesi, in modo che i successivi due anni siano dedicati al perfezionamento delle procedure di accettazione dell’adesione che sono di competenza dei singoli Paesi appartenenti all’Unione.
“Nel corso del vertice della passata settimana, è stato stilato un bilancio dei nostri progressi, come regione balcanica e come Paese, verso la UE: l’Albania – ha ribadito il Presidente del Consiglio dei Ministri – si trova nelle migliori condizioni agli occhi dell’Europa, grazie al grande lavoro e ai risultati positivi ottenuti qui in Patria. L’apertura di tutti i capitoli negoziali è per noi un grande motivo di incoraggiamento; purtuttavia, nello stesso tempo, ho ribadito la necessità che la Commissione e tutti i leader degli Stati membri, presenti nel Consiglio europeo, rispettino l’impegno a concludere i negoziati entro il 2027, poiché l’adesione dell’Albania e degli altri Paesi dei Balcani deve essere accelerata politicamente per le obiettive e oramai riconosciute esigenze di sicurezza regionale di area vasta e di geo/stabilità. Come sistema istituzionale e sociale nazionale, continueremo senza dubbio a potenziare le riforme attuative e a proseguire i nostri sforzi nella lotta contro la corruzione e contro la criminalità organizzata senza esitazioni, non perché ce lo chieda Bruxelles, ma perché ciò riflette il nostro interesse strategico nazionale”.
