Il messaggio augurale e di plauso del Premier albanese in occasione della cerimonia di benvenuto e di ufficiale apertura della magistrale esposizione pittorica del visionario Pittore marchigiano nel Palazzo del Governo, alla presenza del nostro Ambasciatore Marco Alberti, del Direttore dell’Istituto di Cultura Alessandro Ruggera e delle massime rappresentanze socio culturali, mediatiche e diplomatiche di Tirana

“Soltanto poco tempo fa, proprio in questo salone, avevamo ospitato una rassegna artistica di alto livello su Bohème ed Eternità, e ci chiedevamo se successivamente si sarebbe potuta verificare una manifestazione di portata e grandezza analoga. Ebbene, oggi con grande orgoglio posso dire di sì, e con i capolavori di Enzo Cucchi sarà incisa anche la storia di questo Palazzo, sede del Governo dell’Albania, per lungo tempo. La pittura è una delle più importanti espressioni di unione dei Popoli”. Lo ha ribadito, in perfetta pronuncia italiana, il Capo del Governo, onorevole Edi Rama, portando il proprio saluto all’apertura della rassegna pittorica, di portata mondiale, sui “Soli” del 76enne massimo esponente del filone della “Transavanguardia”, le cui radici regionali nelle Marche si evincono dalle composizioni relative alla natura e ai paesaggi, tratteggiati con forti intensità tipo pastello, con riferimenti continui ai ganci e alla vita umana che rinasce sempre nel contatto con l’ambiente naturalistico.


“L’ho espresso con assoluta convinzione questo martedì, durante la celebrazione della Festa della Repubblica Italiana, e lo ribadisco con orgoglio qui, alla presenza del Primo Ministro Edi Rama che ringrazio per l’onore accordatoci: noi, in Albania, non faremo mai meno del nostro meglio valorizzando tutte le sinergie. Gli sviluppi economici e sociali che accompagnano la Storia dei nostri due Paesi sono inseparabili dal rapporto con la cultura, in questo caso in senso artistico e visionario, e la settimana in corso dedicata all’Italia “con” l’Albania ha l’obiettivo di mettere questi legami in evidenza. La contemporaneità, che qui è protagonista assoluta, diventa così sinonimo di futuro”.
“L’Adriatico è diventato progressivamente un mare di comunione e di collaborazione, e con l’espressione artistica rafforziamo queste intese. L’esposizione di Enzo Cucchi, nel palazzo del Governo e alla presenza del Primo ministro Rama che ringraziamo, rappresenta un momento apicale di questa comunione, in quanto parliamo di una rassegna che si svolge a Tirana ma che potrebbe essere a Parigi, a New York, a Milano, a Roma, in Germania. L’arte visiva italiana è ricca di storia, ma nello stesso tempo è ricca di attualità e di prospettiva”, ha dichiarato Alessandro Ruggera, Direttore dell’Istituto di Cultura.


Concetti ribaditi dai co/organizzatori di Spazio Taverna: “Noi esportiamo nel mondo uno straordinario patrimonio di antichità, che il mondo intero a ragione ci ammira, ma adesso la sfida è portare alla conoscenza globale la ricchezza della contemporaneità e dell’avanguardia, di cui Cucchi è pioniere indiscusso. La circostanza che oggi ci troviamo in questo palazzo istituzionale, con il Primo Ministro ospitante, è il corollario di un progetto ampiamente condiviso”.
“Oggi, alla presenza dei più alti vertici del nostro Governo e della Diplomazia italiana – ha dichiarato Jetona Kocibelli, direttrice del Cod, lo spazio del center Open dialogue presso la presidenza del Consiglio dei ministri – inauguriamo una esposizione pittorica e visiva che, oltre a rappresentare la solenne conferma delle relazioni Italo Albanesi più forti e solide che mai, evidenziano la propensione della nostra istituzione a dare vetrina e visibilità alle rassegne artistiche fra le più prestigiose al mondo”.



