Il Primo ministro, Edi Rama, e il Governatore della Banca centrale nazionale, Gent Sejko, confermano l’attesa notizia dell’inserimento del Paese balcanico nel SEPA, lo spazio unico delle transazioni finanziarie che consentirà di ridurre ovvero di azzerare gli oneri monetari delle commissioni, con benefici per le relazioni industriali e commerciali, per gli investimenti e per le relazioni della Diaspora con la madrepatria
Quella di oggi è una data storica per l’Albania, che entra infatti a fare parte del sistema di pagamento unico europeo, in sigla SEPA. La notizia è stata annunciata dal Primo Ministro Edi Rama, che ha ribadito il valore del traguardo definendolo un altro grande passo in avanti verso un 2030 che possa essere festeggiato nell’Unione Europea.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha evidenziato che la partecipazione strutturale al SEPA si traduce nella circostanza che “tutte le rimesse albanesi dall’Europa all’Albania, ovvero viceversa, non avranno più costi finanziari a partire dal primo gennaio 2025. Si tratta di milioni e milioni di euro che saranno risparmiati dagli obblighi sulle rimesse, grazie all’aumento della fiducia nell’Albania e al costante avvicinamento del nostro Paese al vertice della grande famiglia comunitaria della UE. In tal modo, si stanno raccogliendo i frutti degli sforzi instancabili del Governo e del settore finanziario in direzione dell’allineamento, in ogni aspetto, agli standard e ai principi dell’Unione”.
La decisione è stata assunta dal Direttivo del Consiglio europeo per i pagamenti che ha così approvato la richiesta di adesione dell’Albania al mercato unico dei pagamenti in euro (SEPA), cosicché dal 21 novembre odierno il Paese è ufficialmente parte di tale sistema unico di transazioni, centrando così un altro prerequisito per l’adesione alla UE con il coinvolgimento attivo del comparto bancario e della Banca centrale nazionale.
“La partecipazione dell’Albania all’area geografica del SEPA segna un momento storico, riflettendo anni di sforzi dedicati e impegno costante da parte delle istituzioni locali e dei partners per allinearsi ai principi europei. L’inclusione nella SEPA influenzerà lo sviluppo finanziario ed economico dell’Albania, contribuendo alla sua ulteriore integrazione con il mercato unico comunitario con benefici oggettivi per l’economia reale. La riduzione dei costi sarà il primo vantaggio, più tangibile e misurabile per tutti i cittadini e le imprese albanesi, che potranno effettuare pagamenti e trasferimenti transfrontalieri come se fossero già ora parte sostanziale dell’Unione Europea e viceversa”.
Effettuando bonifici tramite SEPA, si stima che il costo dei pagamenti transfrontalieri in euro con i Paesi aderenti sarà di almeno 5 volte inferiore. Secondo stime preliminari, il risparmio per l’economia albanese potrebbe essere di almeno 20 milioni di euro nel primo anno, per aumentare progressivamente in quelli successivi. Allo stesso tempo, i tempi di elaborazione dei pagamenti si riducono e la concorrenza aumenta attraverso l’introduzione di prodotti e servizi moderni e sicuri.
“In un piano più ampio, altri benefici si estenderanno ai settori del commercio, del turismo, delle rimesse, degli investimenti diretti. Le proiezioni stimano che nel medio termine l’economia albanese trarrà beneficio dall’adesione al SEPA per diverse centinaia di milioni di euro – ha aggiunto Sejko – La Banca d’Albania ha guidato e coordinato i lavori per l’invio della domanda ufficiale di adesione. A coronamento del lavoro svolto e del coordinamento con tutte le istituzioni coinvolte, il 12 giugno è stata firmata la domanda ufficiale dell’Albania, diventata così il primo Paese della regione a inviare una richiesta formale, conclusasi con successo oggi”.




