RAMA DA PIAZZA SKANDERBEG: UN VOTO PER IL PASSAPORTO UE E CONTRO I FINTI PROFETI DEL PASSATO

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Il Primo ministro dell’Albania ha aperto la campagna elettorale del Partito socialista in una coreografica Agorà del cuore urbano e istituzionale della capitale Tirana, con una scenografia europea con 12 stelle, tante quante sono le contee del Paese delle Aquile, e la presentazione dinamica delle singole circoscrizioni elettive sul modello delle carovane olimpiche

Un voto per conseguire il passaporto europeo entro il 2030, in corrispondenza con lo svolgimento del quarto mandato governativo di Edi Rama, e per scacciare le velleità dei finti profeti della destra radicale che già “governarono” lo Stato tra il 2005 e il 2013.

Edi Rama con il celebre cantante rapper Noizy

In tal senso, e inaugurando ufficialmente oggi pomeriggio i comizi destinati a condurre all’apertura dei seggi domenica 11 maggio, cioè tra un mese esatto, il Premier Edi Rama ha dichiarato di rivolgersi, nelle tribune fisiche e sui social media, a un vasto elettorato post ideologico in grado di andare oltre la tradizionale divaricazione fra destra e sinistra, così da convincere, come in parte già sembra avvenire, un elettorato storicamente ascrivibile alla prima area politica piuttosto che alla seconda.

La Vicepremier Belinda Balluku 

Al proprio attivo, il Governo in carica può esibire un fitto carnet di investimenti, programmati, in esecuzione ovvero già in esercizio, che sono stati ricordati dallo stesso Rama e, per quanto di rispettiva competenza, dai responsabili di circoscrizione elettiva di ogni singola contea.

La Sindaca di Durazzo Emiriana Sako, al centro

L’obiettivo globale è di conseguire, sul totale dei 140 seggi costituzionalmente assegnati al Parlamento nazionale albanese, la soglia degli ottanta eletti in capo al Partito socialista, per rafforzare ulteriormente l’autorevolezza del sistema Paese e del Governo di fronte alle autorità comunitarie di Bruxelles nel prossimo quadriennio che segnerà la fase clou dei negoziati di integrazione e di adesione fra le Cancellerie di Tirana e di Bruxelles.

“Chi si oppone a noi non ha come obiettivo l’integrazione Europea – ha ribadito Rama in un proprio inciso -, semmai ha unicamente come fine il ritorno al potere dei vecchi gufi che promettono ricette mirabolanti mai messe in atto negli anni nefasti del loro governo, mentre oggi si affidano a professionisti a contratto da oltre oceano”.

In rappresentanza delle diverse contee elettorali, si sono avvicendati ai microfoni gli onorevoli Blendi Klosi (Fibra) Belinda Balluku (Fiera), Eduard Shalsi (Kukes), Emiriana Sako (Durazzo), Ulsi Manja (Lezha), Elisa Spiropali e Ogerta Manastirliu (Tirana), Bledar Cuci (Valona), Niko Peleshi (Korca), Ervin Demo (Berat), Mirela Kumbaro (Argirocastro), Arbjan Mazniku (Elbasan). Ciascuna presentazione è stata introdotta da una musica tradizionale di quello specifico territorio ovvero da una canzone iconica della diaspora albanese nel mondo, come “Sarà perché ti amo”, autentica dichiarazione d’amore nei confronti del progetto politico amministrativo del Governo in carica. “Sono grato a quei giovani democratici che, andando oltre le schematiche ideologie, hanno ritenuto l’attuale destra inadatta e hanno sposato il nostro trasversale progetto comunitario. La storia del Popolo Albanese è nata da qui”, ha ricordato Rama.

Dir politico Alessandro Zorgniotti