RAMA DA PRAGA: “ALBANIA CON LA UE SINO ALLA FINE”

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Il Primo Ministro del Paese delle Aquile è intervenuto, dalla capitale della Repubblica Ceca, al forum transnazionale dedicato alla sicurezza globale: “Noi siamo europei, senza che w dircelo sia Bruxelles”

L’onorevole Edi Rama, Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica d’Albania, ha preso parte, nello scorso fine settimana, al Forum globale GlobalSec dedicato alle prospettive della sicurezza a livello continentale e mondiale in tutti i suoi aspetti e risvolti.

Il congresso, articolato in più sezioni di lavoro, si è svolto integralmente a Praga, capitale della Repubblica Ceca, alla presenza della totalità dei capi di Stato e di Governo dell’area euro atlantica.

“Sono molto felice di poter partecipare a un summit così prestigioso, che coinvolge i Paesi Nordici e valorizza allo stesso tempo i Paesi Balcanici che nel momento attuale offrono temperature meno austere e più miti”, ha sottolineato Rama con la tradizionale brillantezza e ironia che lo contraddistingue: “Noi siamo Europei nel nostro essere Albanesi, e questo lo decide la geografia e non la Eurocrazia di Bruxelles. La mancata integrazione dell’Albania e dei Balcani occidentali rappresenta un vulnus nel cuore dell’Europa, e un viatico per l’ingresso di influenze esterne”.

Il capo del Governo del Paese delle Aquile, da questo punto di vista, ha elogiato il piano di assistenza economico finanziaria adottato dalla Commissione von der Leyen e che porterà una dote di 6 miliardi di euro nella complessiva penisola balcanica formata da 6 Stati: “Un progresso che abbiamo fortemente voluto e perseguito, perché l’integrazione dei mercati prelude all’adesione in senso formale, e posso dire con sicurezza che in Albania i consensi verso Putin sono inferiori all’uno per cento, mentre in altre regioni balcaniche superano per popolarità Biden e Kamala Harris”.

Rama ha precisato un aspetto molto importante della politica albanese: “Noi siamo un piccolo Paese, che in virtù della propria storia e del proprio posizionamento geografico deve essere amico al di là degli schieramenti e delle guerre ideologiche. A tale proposito, tengo a precisare che siamo amici sia di Alex Soros (sostenitore di Biden e Harris, ndr), sia del genero di Donald Trump, perché non possiamo sposare l’adagio stalinista per cui “l’amico del mio nemico diventa egli stesso mio nemico”, poiché non ce lo potremmo permettere”.

L’onorevole Edi Rama ha sottolineato lo stato degli ottimali rapporti personali e istituzionali con l’Italia e con il Premier Giorgia Meloni: “Ho avuto non pochi problemi a convincere gli amici socialisti che su alcune questioni, come il governo dell’immigrazione e la lotta al traffico di esseri umani, gli schieramenti politici precostituiti lasciano il tempo che trovano. Noi siamo già europei, con o senza la U”.

Idem come sopra sul sostegno all’Ucraina: “Non abbiamo avuto dubbi fin dall’inizio – ha concluso Rama – l’Ucraina rappresenta l’espansione della UE, ma i Balcani rappresentano l’Unione. Serbia e Kosovo devono entrare a fare parte a pieno titolo della NATO e dell’Unione, esattamente come Albania, Macedonia del nord e Montenegro fanno parte dell’alleanza atlantica”.

Dir politico Alessandro Zorgniotti