Il Premier e il Ministro dell’economia dalla città di Elbasan, dove sorgerà il complesso Automotopark già premiato dalla Federazione automobilistica mondiale: “Ospiterà competizioni motoristiche di portata globale e un centro formativo per la sicurezza stradale e la guida intelligente”
Il Ministro dell’Economia, Cultura e Innovazione, onorevole Blendi Gonxha, ha ricordato che “un recente studio della Federazione internazionale dell’automobile dimostra che i ricavi generati da questo settore raggiungono la sbalorditiva cifra di 250 miliardi di euro globali, tradotti in un milione e mezzo di posti di lavoro. Automotopark sarà un motore economico per l’intero Paese, incentivando l’industria automobilistica e introducendo un ulteriore profittevole filone turistico. Il sito riceverà l’omologazione di grado 1, ossia il livello più alto della competente Federazione, con il chiaro obiettivo di organizzare un evento di Formula 1 entro il 2030, collocando l’Albania sulla mappa mondiale di un evento che tiene un miliardo di persone davanti ai televisori e creando le condizioni per una nuova generazione di talenti e di piloti che gareggeranno sotto la bandiera Albanese”. Sport agonistico e amatoriale che sarà coniugato con progetti di educazione alla guida intelligente e alla sicurezza stradale per mettere un freno strutturale alla piaga degli incidenti automobilistici che in Albania hanno un costo di 360 milioni di euro oltre a colpire decine di famiglie con lutti e infortuni gravi e gravissimi.
Tornando al capitolo Formula 1, l’onorevole Rama ha sottolineato che il complesso Automotopark accoglierà le gare più prestigiose, con 300.000 spettatori fisicamente, trasformando così Elbasan “nel nuovo epicentro del turismo sportivo della regione. Abbiamo seguito tutti i suggerimenti e affrontato tutte le critiche del Team facente capo al Direttore esecutivo della gara. Albania 2030 sarà anche questo, in aggiunta all’adesione all’Unione Europea. In parallelo e a regime, nel corso dell’intero anno, questo impianto creerà una destinazione in cui la sicurezza stradale sarà al centro dell’attenzione e dove tutti, dai bambini agli anziani, dovranno fare riferimento per i test pertinenti che faranno parte della nostra inclusione nella UE. Il nostro modello è il centro di Vienna, con delle innovazioni che renderanno ancora più unica la nostra infrastruttura”.




