RAMA E ORBAN: ALBANIA E UNGHERIA IN UNA NUOVA FASE DI AMICIZIA E COOPERAZIONE NELL’INTERESSE EUROPEO

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Il Primo Ministro di Budapest è stato ricevuto a Tirana dal collega e omologo albanese: “L’integrazione dei Balcani occidentali nella UE è il solo rimedio per contrastare il declino economico del vecchio Continente”

L’amicizia storica tra Albania e Ungheria, tra Tirana e Budapest, è un rapporto dalle radici antiche, regali verrebbe da dire con fondatezza, ma è anche una relazione che guarda al futuro dei due Paesi diretti interessati e del Continente intero, il cui declino economico – come ha evidenziato Viktor Orban, Premier ungherese in visita ufficiale nella capitale albanese ospite del collega Edi Rama – venne evitato all’inizio degli anni Duemila con l’allargamento alle Nazioni dell’Europa centro orientale, e oggi può essere evitato solo accelerando la piena inclusione dell’Albania e della penisola balcanica.

Edi Rama, nell’accogliere l’onorevole Orban nel palazzo della presidenza del Governo nel cuore istituzionale e urbanistico di Tirana, ha aggiunto, con una nota di umanesimo e romanticismo: “Le relazioni fra i nostri due Paesi sono così antiche e intense che, quando non fu possibile per gli amici Ungheresi apportare qui gli investimenti economici, essi donarono a noi una Principessa, la nobile Geraldine, che poi sarebbe diventata la Regina dell’Albania”.

L’arrivo di Orban a Tirana coincide con uno scenario europeo e regionale in continua evoluzione: l’Ungheria assumerà infatti la prossima presidenza semestrale di turno della UE, svolgendo un ruolo determinante nella positiva accelerazione del dossier relativo ai Balcani; nel frattempo, si sta lavorando in maniera incessante, sulla base della bozza di accordo e compromesso messa a punto dallo stesso Rama, a un accordo per la ricomposizione definitiva delle tensioni tra Serbia e Kosovo a seguito delle tensioni in atto al confine tra questi due Paesi.

Secondo Rama, la proposta di superamento del clima di conflittualità rappresenta una storica occasione di normalizzazione tra Belgrado e Pristina, sulla via dell’ottenimento del riconoscimento integrale della sovranità, integrità e dignità statuale del Kosovo da parte di tutta la comunità internazionale e anche della Serbia. Gli amici di Pristina, ha aggiunto Rama, non possono più rincorrere nemici immaginari, perché ciò va a detrimento della stabilità regionale e del cammino europeo dei Balcani.

Sul terreno dei reciproci investimenti, sia Rama che Orban hanno espresso piena convergenza nei settori dell’energia, delle risorse idriche, dell’agricoltura e del turismo, senza dimenticare altresì le telecomunicazioni e l’ambito bancario finanziario, dove esistono ulteriori spazi di cooperazione e di crescita di mercato.

I due primi Ministri, nel corso della conferenza stampa congiunta, hanno ricordato che i partenariati strategici nel campo industriale e commerciale rispondono alle esigenze delle leggi e, nello stesso tempo, al naturale legame che unisce Tirana e Budapest fin dalle epoche più antiche. Rama ha elogiato la circostanza che i flussi turistici ungheresi siano in netta crescita costante, e che sempre più famiglie e imprese della terra gloriosa del popolo magiaro siano i migliori Ambasciatori dell’Albania in Ungheria.

Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI