RAMA: ENTRO FINE ANNO DIVENTERÀ OPERATIVA LA BANCA DI SVILUPPO

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L’annuncio del Primo ministro da Elbasan, dove assieme al Ministro dell’agricoltura, onorevole Salla, ha incontrato la comunità degli imprenditori del settore rurale per illustrare gli strumenti della finanza aziendale agevolata introdotti con la manovra di bilancio e con i provvedimenti a questa collegati: “La futura Banca di sviluppo, che sarà un ulteriore pilastro per sostenere i progetti imprenditoriali albanesi, inclusi quelli provenienti dal mondo agricolo, recepisce le migliori esperienze provenienti dall’Europa e dalla vicina Italia dove è attiva una Istituzione strategica come Cassa depositi e prestiti”

Il ministro dello sviluppo rurale, Andis Salla 

Il riferimento è stato al bilancio di previsione annuale per il 2026, “il cui budget è aumentato e continuerà a crescere, ma rimane in ogni caso molto esiguo se vieni confrontato con le numerose altre opportunità che esistono per aumentare i finanziamenti a beneficio delle aziende agricole, degli investimenti tecnologici e formativi e della ricerca scientifica applicata. Se da una parte la competizione sul mercato comune Europeo sarà dura, d’altra parte si libereranno opportunità di commercializzazione mai viste prima, che dovranno e potranno essere colte attraverso la finanza agevolata e innovativa per modernizzare i procedimenti aziendali, rafforzare le filiere agroalimentari, stipulare partnership pubblico private fra i governi municipali e le Imprese associate, promuovere la crescita aggiunta delle esportazioni fino a farle prevalere in via definitiva sulle importazioni dei prodotti agricoli”.

Il Ministro Salla, nel proprio messaggio di saluto alla platea degli imprenditori, accademici e ricercatori presenti, ha annunciato che entro la fine del corrente esercizio annuale saranno liquidati e saldati tutti gli importi spettanti agli imprenditori agricoli, aventi titolo a ottenere ristori e rimborsi dallo Stato. Per favorire operazioni di consorziamento, cooperazione e partenariato, nonché di fornitura associata di prodotti agricoli alle imprese agrituristiche, di trasformazione e di commercializzazione, il Governo metterà a disposizione un rimborso in misura del 10 per cento del valore delle merci che consentirà, di fatto, il recupero dell’IVA.