La dichiarazione del Primo Ministro albanese a seguito della definitiva ratifica, ieri da parte del Senato di Roma, del trattato binazionale sul riconoscimento reciproco e la cumulabilità delle carriere lavorative e dei versamenti contributivi e sociali da parte dei cittadini dei nostri due Paesi. Il Capo del Governo: “Nessun anno di lavoro andrà perduto, a beneficiarne saranno oltre 500.000 concittadini originari dell’Albania che vivono o hanno a lungo vissuto in Italia”
La circostanza ulteriormente favorevole è che ai medesimi benefici potranno accedere, per converso, i nostri concittadini che dal Belpaese sono emigrati, soprattutto negli ultimi anni, in terra albanese per proseguire lì le proprie attività professionali, a oggi alcune migliaia di persone il cui numero risulta essere in continuo aumento
Il Primo Ministro Edi Rama ha elogiato in data odierna l’approvazione dell’accordo sulle pensioni da parte del Senato della Repubblica Italiana, esprimendo al contempo la convinzione che il quarto mandato governativo in capo al Partito Socialista, che scatterà a seguito delle elezioni politiche generali del prossimo 11 maggio, porterà al traguardo lo stesso risultato anche con riferimento al buon fine dell’intesa sulla legalizzazione della pensioni dei cittadini albanesi abitanti in Grecia. È quanto ha ribadito il Presidente del Consiglio dei Ministri di Tirana attraverso un videomessaggio condiviso sui propri social media istituzionali, messaggio nel quale egli ha inteso ringraziare in modo particolare il Premier di Palazzo Chigi Giorgia Meloni “senza la quale questa opera non sarebbe stata completata e avrebbe ancora potuto richiedere ulteriori anni e anni”.

Prosegue il Premier del Paese delle Aquile: “Oggi provo un autentico sollievo per la conclusione definitiva del lungo iter burocratico di approvazione della legge sulle pensioni degli Albanesi in Italia. Si è trattato di uno dei due accordi previdenziali più difficili in assoluto, poiché riguarda, appunto, quasi mezzo milione di persone. Adesso, per poter chiudere l’intero ciclo, è necessario apporre la firma all’accordo con la Grecia. Una priorità che ho condiviso con il collega Primo Ministro Kyriakos Mitsotakis fin dal nostro primo incontro. In tal modo, Albania 2030 e Grecia saranno insieme nell’Unione Europea e si saranno nel frattempo lasciate alle spalle le ombre del passato, servendo più che mai il Bene comune di entrambi i Popoli”.



